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Il fiore dell’arcipelago toscano: l’isola del Giglio – di Laura Landi

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ph:Pro Loco Isola del Giglio e Giannutri “G. Bancalà”

Ogni singola isola dell’arcipelago toscano incanta. Ognuna ha la sua storia, la sua conformazione geologica e un mare da favola intorno a sé. Le isole sono sette: l’isola d’Elba, l’isola del Giglio, l’isola di Capraia, l’isola di Montecristo, l’isola di Pianosa, l’isola di Gorgona e Giannutri.
L’isola del Giglio e Giannutri, in particolare, sono molto vicine e vengono entrambe visitate da chi vuole scoprire la parte più a sud dell’arcipelago. Per raggiungere queste due isole ci si imbarca a Orbetello, situato nella meravigliosa Maremma Toscana. Orbetello  ha un territorio estremamente verde, adatto al gioco del golf e ai soggiorni nei numerosi campeggi che si sviluppano a ridosso delle riserve naturali, in lingue di terra affacciate sul mare.  Le due cittadine principali sul mare sono Porto Ercole, accanto alla Riserva Duna Feniglia, e Porto Santo Stefano una caratteristica cittadina colma di ristorantini affacciati sul mare e dotata del porto da dove partono i traghetti per il Giglio.
La traversata per l’isola del Giglio dura circa un’ora e anche se il viaggio si compie d’estate quando i traghetti sono molto affollati, la brezza del mare, la carezza del sole e l’incantevole paesaggio fanno scordare ogni sorta di disagio.
In avvicinamento all’Isola del Giglio si scorge la nave da crociera che è tristemente famosa in tutto il mondo per il naufragio avvenuto nel 2012: scattare una foto-documentario è di facile tentazione, cercare di fermarsi un attimo a pensare al disastro avvenuto, nonostante il clima sia vacanziero, doveroso.

Si sbarca a Giglio Porto e, a seconda di come si vuole vivere l’isola, le cose da fare possono essere molteplici: scoprire piccole e bellissime baie dalle acque cristalline; visitare i suoi tre centri maggiori o percorrere, a piedi o in mountain bike, i numerosi sentieri di quest’isola dalla conformazione collinare.
Giglio Porto è un piccolo centro abitato molto caratteristico, con casette colorate tutte disposte su file parallele affacciate sul mare. Qui si trovano due fari, uno per molo, uno verde e uno rosso, e l’antica Torre del Saraceno. Da Porto si può raggiungere facilmente le spiagge di Cannelle, Caldane ed Arenella, tra le più grandi dell’isola e attrezzate con noleggio di sdraio e ombrelloni.

 Magnani Biagina arenella
Da Giglio Porto si consiglia di prendere l’autobus di linea per arrivare a Giglio Castello e proseguire a Giglio Campese. Gli autobus sono frequenti, pertanto si può scendere a Giglio Castello – la località merita sicuramente una visita! – e prenderne uno successivo per Giglio Campese. La tratta costa due euro: nel momento in cui si scende dall’autobus il titolo di viaggio scade, pertanto per l’itinerario qui consigliato bisogna prendere 3 biglietti a persona.
La strada per Giglio Castello, tutta in salita, regala dei panorami splendidi sull’isola. Ad ogni curva della strada lo sguardo viene catturato prima dal mare blu che si scorge lontano, poi dal verde della vegetazione intorno al mare e infine dai sentieri dolci, resi spigolosi solo dalle aride piante grasse che costeggiano i cigli delle strade e che accompagnano il visitatore nel tragitto verso la cittadina.
Giglio Castello è sicuramente il must-see dell’isola. Si tratta di un tipico borgo medievale con le mura (del XI secolo), le feritoie, i torrioni e vicoli sbalzati. La regina del borgo è la Rocca Pisana, del XII secolo, posta alla sua sommità, e la Chiesa di S. Pietro Apostolo, di stile tardo barocco ma risalente al XV secolo. Uscendo inoltre dalla Chiesa, sotto il piazzale, si può notare una cisterna ottocentesca caratterizzata da un pozzo con colonne squadrate.
Se si visita l’isola del Giglio non si può quindi perdere Giglio Castello e passeggiare dentro e intorno all’abitato fortificato per godere delle piccole stradine che regalano ad ogni angolo scorci suggestivi e delle vedute mozzafiato sulle isole di Giannutri, Corsica, Elba e sulla costa toscana.
L’ultima tappa della visita all’Isola è a Giglio Campese, sulla costa occidentale, a soli 5 km da Giglio Castello. Il capolinea dell’autobus lascia il visitatore a pochi passi dalla spiaggia. Il Campese è infatti caratterizzato da ampie spiagge e numerose strutture e servizi che lo hanno reso il centro turistico più importante dell’isola. La cittadina si contraddistingue per la Torre del Campese, del XVIII secolo, e per la sua posizione che permette in estate circa sedici ore di luce solare, il che significa, oltre a giornate godibili appieno nello splendore del sole, anche tramonti incantevoli spesso protratti oltre le nove di sera.
 L’isola del Giglio, oltre alle spiagge più grandi e attrezzate di Campese, Cannelle e Arenella, ne ha molte altre tutte a libero accesso e raggiungibili con l’automobile, ad esclusione di Caldane dove si arriva via mare o per un comodo sentiero a piedi di circa 1 km. Stupende anche le spiagge minori e le magnifiche cale che si consiglia di scoprire da soli, percorrendo i numerosi sentieri o via mare, magari usufruendo di un taxi boat se non si ha una propria imbarcazione.  
Per godere delle acque cristalline in quest’area del Mar Tirreno, oltre a tuffarsi al largo dell’Isola del Giglio, ci si può recare a Giannutri, un’isola a circa 14 km a sud del Giglio. Giannutri ha coste frastagliate e rocciose, numerose grotte che si aprono lungo la costa, acque trasparenti e una straordinaria diversità biologica, cosa che rende unici i suoi fondali.
Un soggiorno o una visita in queste splendide isole toscane testimonia l’estrema varietà e ricchezza che ogni area del territorio italiano conserva e suggerisce di non smettere mai di ricercare e scoprire zone sempre nuove, ognuna con la sua identità, le sue radici, le sue tradizioni e le sue bellezze.

Per saperne di più e per organizzare la tua vacanza al Giglio e a Giannutri visita il sito: www.isoladelgiglio.it

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