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Garden Tourism: viaggio nel verde

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A volte veri angoli di paradiso, i grandi giardini monumentali rappresentano da sempre luoghi destinati a dare forma e sostanza al desiderio di verde e di bello di famiglie di nobili ed aristocratici. La loro apertura a visitatori esterni al contesto elitario e la conseguente fruibilità da parte di un pubblico sempre più eterogeneo, ha suscitato sempre maggiore interesse tanto da dare vita ad un nuovo trend turistico denominato, oggi, “turismo dei giardini” o “horticoltural tourism”. Nato in Gran Bretagna nella seconda metà del XIX secolo, il fenomeno ha cominciato ad assumere in quell’area dimensioni di massa già attorno alla metà del XX secolo mentre gli italiani vi ci stanno avvicinando solo negli ultimissimi anni ma la tendenza ha già trovato una sua collocazione all’interno del turismo culturale ed è in forte espansione, un nuovo trend che viene riconosciuto come fonte di valore, configurandosi come elemento di stimolo per la crescita dell’economia dell’Italia, ricca di straordinari giardini visitabili unici al mondo. L’”horticultural tourism” rappresenta uno dei turismi italiani più qualificanti per il nostro Paese ricchissimo di ambienti ben preservati, di paesaggi unici e di un crescente numero di strutture ricettive realizzate secondo criteri di sostenibilità ambientale. Tali valori sono sempre più richiesti dal turista che organizza il proprio viaggio sposando la filosofia dello slow tourism e dell’ecosostenibilità.

Ville, casali, fontane, statue, scalini, terrazze, sentieri e salottini in cui godere del fresco all’ombra delle foglie degli alberi e dei colori e i profumi di fiori ed essenze che mettono a proprio agio il visitatore facendolo sentire ospite gradito, accolto e, in un certo senso, privilegiato. Viene inconsciamente invitato ad incamminarsi, con calma e attenzione, tra i viottoli di questi mondi magici, pezzi di storia, tratti inconfondibili del paesaggio e testimonianza di un rapporto rispettoso e d’amore  tra l’uomo e la natura.
In Italia la promozione e la valorizzazione di questi spettacolari luoghi è in gran parte organizzata da “Grandi Giardini Italiani”, un network di oltre 80 giardini visitabili in 13 regioni italiane, con l’aggiunta del Canton Ticino (Svizzera) e di Malta. Fondata nel 1997 e promossa dall’ENIT, “Grandi Giardini Italiani” è divenuta, negli anni, un marchio di prestigio che certifica e contraddistingue giardini storici e contemporanei: cinquecento anni di storia dell’arte dei giardini e del paesaggio italiano che rappresentano nell’immaginario collettivo universale una delle più prestigiose icone del Made in Italy e del “garden tourism”: il “giardino all’italiana”, con il suo equilibrio tra rigore razionale e fantasia creativa, ha profondamente influenzato l’intera storia del giardinaggio, risultando decisivo anche per la nascita del giardino francese e del giardino inglese.

Per esaltare ulteriormente il fascino di questi luoghi, gli operatori organizzano elevazioni musicali, degustazioni, mostre d’arte e coreografie in modo che all’uscita, varcando il cancello, il visitatore non possa non sentire il profumo del nuovo fiore sbocciato nel giardino segreto del suo cuore.

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