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A New York sulle tracce del punk-rock – di Laura Landi

punk new york

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New York ha mille storie da raccontare: con la vastità del suo territorio e i più diversi quartieri che la caratterizzano, nasconde moltissimi luoghi e vicende che, ad una ad una, aspettano di essere svelate.
Anche se si sta a New York per pochi giorni, accanto alle attrazioni più famose e che proprio non volete mancare, non perdete l’occasione di personalizzare la vostra visita nella città. Create, a seconda dei vostri interessi, un itinerario personalizzato: solo così tornerete a casa arricchiti, solo così sentirete una città vista, anche solo per pochi giorni, veramente vostra.
L’itinerario, che non vuole essere un’alternativa alle bellezze più classiche di New York, ma piuttosto un complemento, è quello che conduce alla ri-scoperta dei luoghi in cui, negli anni ’70, nacque il punk-rock.
Il quartiere di riferimento è East Village, situato nella zona sud orientale di Manhattan.
Il punto di partenza dell’itinerario è CBGB’s, situato al 315 di Bowery Street, la cui fermata della metropolitana più vicina è Bleecker Street.
Il CBGB, aperto nel dicembre del 1973 da Hilly Kristal, era un locale sorto con l’intento di dare rilievo alla musica Country e Blues. In realtà divenne il punto di riferimento del punk statunitense soprattutto da quando, dal 1974, gruppi come i Ramones iniziarono ad esibirsi e a frequentarlo.
Il CBGB è chiuso dal 2006 e nel 2007 il suo fondatore morì. Ora è un negozio di abbigliamento da uomo che conserva al suo interno le testimonianze del glorioso passato: dalle fotografie alle locandine dei concerti di artisti come Blondie e Patti Smith, dalle chitarre e amplificatori a un piccolo palco. Fortunatamente il negozio non ha voluto nemmeno coprire l’autenticità dei muri, tanto che ha mantenuto in alcuni punti  le vecchie pareti del locale, con i suoi graffiti, le tag, gli adesivi e le vecchie locandine dei concerti e non solo.  
Se chiedete ai commessi del negozio cosa è ora il CBGB, vi risponderanno che è un museo. E lo spirito di conservazione e di rispetto del luogo lo conferma.
Uscendo dal vecchio CBGB, si prosegue nell’itinerario portandosi verso l’incrocio tra Bowery Street e 2nd Avenue, dove si incontra la via intitolata a Joey Ramone (Joey Ramone Place). La targa della via viene appositamente posizionata un isolato più avanti del CBGB e vicina al vecchio appartamento che Joey e Dee Dee Ramone condividevano con il loro direttore artistico, Arturo Vega, nella 2nd Avenue. La cosa curiosa è che l’insegna negli anni è sempre stata a rischio di furti dai numerosi fans dei Ramones, ecco perché ora è posizionata molto in alto sul palo posto all’incrocio ed è difficile notarla.
Al numero 105 della 2nd Avenue, in corrispondenza della East 6th Street, si noterà un edificio con l’insegna Emigrant, che ospita una banca. Questo un tempo era una delle sedi del rock, chiamato “Fillmore East”. Fondato negli anni ’20, si trattava di un teatro ebreo, ma divenne tra il 1968 e il 1971 sede di numerosi spettacoli di artisti molto importanti,  come Jimi Hendrix, John Lennon, Frank Zappa, Led Zeppelin e molti altri.
Proseguendo verso la vicina St. Mark’s Place, non si può non dare un’occhiata al negozio storico Trash and Vaudeville. Aperto nel 1975 da Ray Goodman, un uomo appassionato di musica rock che fin da tredicenne rimase affascinato dalla nuova spinta artistica e rivoluzionaria del punk, divenne presto  un punto di riferimento per la musica underground, al punto di attirare gli artisti stessi che riuscivano a ben esprimere la loro personalità con i capi che il negozio proponeva.
Sempre in St. Mark’s Place vi era Mondo Kim’s, uno dei cinque locali aperti dall’imprenditore orientale Yongman Kim tutto dedicato alla musica e al cinema. Mondo Kim’s in particolare vantava dei rarissimi reperti cinematografici e un archivio di oltre 50.000 titoli. Quando il negozio chiuse, Kim decise di dare tutta la sua collezione a chi sarebbe riuscito a mantenerla intatta e a renderla accessibile. Ad aggiudicarsi la collezione fu un paese italiano, Salemi, in Sicilia, che puntava a riqualificarsi attraverso l’arte. Con grande entusiasmo si accolse il patrimonio venuto da New York, con la promessa di dargli degna ubicazione e di renderlo digitale e accessibile al pubblico, cose che ad oggi, purtroppo, ancora non sono state fatte.
Mondo Kim’s è chiuso, ma rimane, in un’unica location, Kim’s  Video & Music, al numero 124 della 1st Avenue, che vanta ancora una grande collezione di cd, film e lp, anche di seconda mano, con del personale accogliente e preparato.
Un’agenzia newyorkese si è specializzata in tour musicali e, oltre a questo nell’East Village, propone altri tour guidati a piedi nel quartiere Greenwich o a Union Square. Sicuramente degli appassionati rockers newyorkesi sapranno darvi tante chicche sui luoghi e sulla musica degli anni ’70; ma se preferite invece fare i solitari, il consiglio è di lasciarvi trasportare dall’atmosfera del quartiere e di osservare l’ambiente circostante. Troverete meno fatti storici, ma molte più emozioni, dettate dalle luci del quartiere, dai negozi alternativi,  dalle persone accoglienti e dai locali tipici.

Per saperne di più:

Per informazioni in merito ai tour del rock guidati: www.rockjunket.com; per informazioni sulle attrattive di New York, su come muoversi e per scaricare interessanti itinerari: http://www.nycgo.com/

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