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Lubecca: la città dei Buddenbrook si prepara al Natale – di Patrizia Simeone

Lubecca 1

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Lubecca è una splendida cittadina nel nord della Germania con un importantissimo porto commerciale sul Baltico. Stiamo parlando di una città che può fregiarsi di un passato glorioso essendo stata a capo della Lega Anseatica, la potente unione economica medioevale, che le permise, insieme ad altre importanti città tedesche, di detenere per secoli il monopolio del commercio di gran parte dell’Europa settentrionale e del mar Baltico divenendo quindi una città straordinariamente ricca. Nel tardo medioevo e fino all’età moderna, la città raggiunse un elevatissimo livello nel predominio dei mari e ciò sia per la sua eccellente posizione strategica rispetto al Mar Baltico sia grazie alle formidabili abilità di navigazione della sua popolazione che si ingegnò nell’utilizzo di speciali imbarcazioni, dette Kogge, con le quali riuscivano  a fronteggiare le violente burrasche dei mari del nord portando indenni le merci a destinazione.
Il nucleo centrale della città di Lubecca è straordinariamente affascinante con i suoi edifici gotici, rinascimentali, barocchi e neoclassici che insieme alle case borghesi ed alle fortificazioni costituiscono un’unicità di straordinaria bellezza enfatizzata dalle acque dei fiumi Wakenitz e Trave che la circondano ed al contempo la proteggono, conferendole quasi l’aspetto di un’isola. Nonostante i gravissimi danni subiti a causa del terribile bombardamento della primavera del 1942 la città è stata capace di risollevarsi e grazie alla sua laboriosità è stata in grado di ridare splendore alla sua struttura di impianto medievale tanto che l’UNESCO nel  1987 ha deciso d’inserire il suo centro storico nella lista del patrimonio culturale mondiale

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Siamo giunti in città passando attraverso l’enorme porta d’accesso Holstentor,  una costruzione fortificata in stile tardo gotico realizzata nel 1477 quale emblema del potere e della fierezza della “Regina della Lega anseatica”. Questa imponente struttura in mattoni di colore rossastro fiancheggiata su entrambi i lati da gigantesche torri viene oggi considerata l’icona  della città e per un lungo periodo ha rappresentato anche l’intera nazione essendo stata utilizzata con un’immagine stilizzata su una banconota tedesca in corso di validità prima dell’avvento dell’euro. Entrare nel cuore cittadino ci ha rimandato indietro nel tempo poiché ci siamo ritrovati in uno scenario composto da una quantità di splendidi edifici di notevole valore architettonico ed artistico che  in grandissima parte hanno mantenuto inalterato tutto il loro splendore conservando il fascino e l’atmosfera dei fasti del loro vigoroso e opulento passato.
Il vero gioiello della città è rappresentato dalla chiesa dedicata a Santa Maria, la Marienkirche, la più sontuosa di Lubecca e la più bella chiesa gotica dell’intera Germania che in larga misura ha influenzato l’architettura ecclesiastica dell’Europa del nord. Fu realizzata tra il XIII ed il XIV secolo e la sua volta in mattoni – la più alta del mondo – è la magnifica testimonianza di uno stile architettonico tipico di quelle aree, il gotico baltico, caratterizzato prevalentemente dall’uso di materiale in laterizio. La chiesa svetta maestosa sul punto più alto del centro storico creando un effetto molto suggestivo sul profilo della città ed assumendo un aspetto quasi fiabesco nella sua conformazione dall’impatto visivo davvero magnifico.
Moltissimi sono stati i luoghi di grande interesse della città che ci hanno permesso di conoscere la sua storia e dinanzi ai quali abbiamo potuto apprezzare i suoi antichi splendori: dal possente e caratteristico palazzo del Municipio, Rathaus, che costituisce la migliore testimonianza del suo passato, al poderoso Duomo con le due colossali torri asimmetriche della facciata; per poi andare all’Ospedale di Santo Spirito  uno dei più antichi ricoveri d’Europa rimasto in funzione fino alla metà del secolo scorso, encomiabile esempio storico di cura ed assistenza sociale che ha mantenuto inalterato il suo aspetto nel corso dei secoli e poi ancora alla Burgtor, una massiccia torre con decori in maiolica di colore rosso e nero, destinata ad essere la porta settentrionale di accesso alla città. Tantissimi altri angoli della città, cortiletti, viuzze o scorci meno noti, ma dotati di un immenso ed intrinseco fascino, ci hanno dato la misura di quello che doveva essere stata la città nei secoli addietro; ma ciò che ci ha maggiormente affascinato è stato immaginare che sul selciato di quelle splendide stradine e deliziosi vicoletti hanno risuonato i passi di personaggi di grande spessore poiché Lubecca può fregiarsi di un titolo di tutto rispetto e cioè quello di aver avuto ben tre cittadini illustri insigniti del premio Nobel: Günter Grass, Nobel per la letteratura nel 1999, Willy Brandt, Nobel per la pace nel 1971 ed infine Thomas Mann, Premio Nobel nel 1929.

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Ed è stato proprio il desiderio di ripercorrere le tracce di quest’ultimo grandissimo e straordinario personaggio, una delle figure di maggior rilievo della letteratura europea del Novecento, che ci ha condotto verso la regina della lega anseatica. Abbiamo desiderato immergerci nei luoghi e negli ambienti  che hanno fatto da sfondo allo straordinario racconto della famiglia Buddenbrook, un’opera che narra la storia e la decadenza di una famiglia di commercianti seguendone le vicende attraverso diverse generazioni. Il racconto tratteggia, congiuntamente ad una acuta analisi psicologica dei diversi personaggi della famiglia, una sottile e puntuale osservazione della società borghese del XIX secolo e dei suoi progressivi mutamenti che fanno da sfondo all’intero impianto narrativo. Abbiamo visitato la casa che un tempo era appartenuta alla famiglia Mann che si presenta con una facciata in stile rococò di un bianco accecante e tra le cui mura il futuro premio nobel ambientò gran parte del suo racconto. Dal 1993 è stata riconosciuta come grandioso tesoro culturale della città e per tale ragione trasformata nel museo Buddenbrook, nel quale sono raccolti moltissimi materiali e documenti relativi alla vita dello scrittore e della sua famiglia gran parte dei quali dedicati al romanzo. Sembrerebbe, inoltre, che le scene di interni dell’omonimo film siano state girate proprio in questi ambienti.
A coronare il piacere della visita di Lubecca è stata la presenza del famosissimo e tradizionale  Mercatino di Natale che occupava l’intera area del centro storico e spaziava in gran parte delle vie laterali. In un’atmosfera davvero suggestiva  abbiamo gustato le emozioni del Natale girovagando fra una infinità di scintillanti casette di legno nelle quali erano esposti oggetti di artigianato locale, articoli vari per gli addobbi natalizi ma soprattutto una  quantità strabiliante di dolci di vario tipo, in particolare quelli di marzapane per i quali la città è famosa in tutto il mondo. Immediatamente ci siamo immersi in questa gioiosa atmosfera lascandoci cullare dalle dolci nenie che si diffondevano tutt’intorno e dai meravigliosi profumi delle cialde calde, delle spezie e delle specialità natalizie. In questi spazi in cui l’aria che si respirava era carica del profumo d’abete e di magia abbiamo apprezzato succulente specialità gastronomiche e dolcetti dal gusto impareggiabile; con un aromatico e bollente vin brulè tra le mani abbiamo scaldato le nostre membra infreddolite ma soprattutto i nostri cuori in una condizione di totale benessere in quello scenario assolutamente unico.

Per saperne di più:

http://www.lubecca-turismo.de/
http://www.luebecker-weihnachtsmarkt.de/it/
http://www.mercatininatale.com/germania/lubecca/

   

 

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