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Umbria Jazz Winter: un Capodanno da intenditori – di Elisabetta Longhi

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Umbria Jazz, una delle manifestazioni jazzistiche più famose d’Italia, dal 28 dicembre al 1° gennaio 2014 indossa l’abito invernale per proporre la XXI edizione di Umbria Jazz Winter.
Complice una città incantevole ed una regione tutta da esplorare, il festival offre l’opportunità di scoprire l’Umbria attraverso un viaggio di arte e sapori con l’obiettivo finale di godere di ottima e selezionata musica jazz.
Cinque giorni di grande musica, dunque, con un programma invernale che fonde cultura, jazz, turismo e gastronomia, un appuntamento imperdibile per gli appassionati del genere e non solo. Nella magica città di Orvieto, dal mattino a tarda notte, le strade si animano con mercatini e degustazioni, il tutto accompagnato dal sound irresistibile proposto dalle street band che si esibiscono dal vivo in questo  genere musicale contemporaneo, caratterizzato dall’improvvisazione, che può sfociare in un allegro ritmo swing, in un tono malinconico con l’uso delle blue note o nella poliritmia in cui entrambi si fondono.  
Prestigiose le location, tra cui il bellissimo Duomo, il Palazzo dei Sette, il Palazzo del Popolo e altre. Il Duomo, progettato da Lorenzo Maitani e realizzato tra il Trecento e il Cinquecento, farà da cornice nel pomeriggio di Capodanno alla Messa della Pace, animata da musica gospel, espressione e sintesi di culture e religiosità diverse che, incontrandosi, hanno dato vita ad un genere coinvolgente e dinamico.
I concerti serali si svolgono al Teatro Mancinelli, inaugurato nel 1886, che offre la sintesi dei principali caratteri dell’architettura orvietana, al Palazzo del Popolo, realizzato in pietra basaltica e tufo e risalente al Duecento.  Palazzo dei Sette, eretto a cavallo del Trecento, caratterizzato da volte e archi possenti e affiancato dalla pregevole Torre del Papa e Palazzo Soliano, al cui piano terra si trova il MuseoEmilio Greco, con sculture e creazioni grafiche donate alla città dall’artista stesso.
Suggestivi anche la Sala del Carmine, una ex chiesa del 1300 facente parte del più vasto complesso del Carmine, che comprendeva anche un convento francescano risalente al 1200,  ed  il Ristorante San Francesco, che sarà la prestigiosa location del gran cenone di fine anno la notte del 31 dicembre.
L’appuntamento, diventato ormai tradizionale nel panorama del jazz italiano, proporrà numerosi nomi di rilievo che, come ogni anno, attireranno appassionati da ogni parte d’Italia.
Tra gli stranieri: Christian McBride, contrabbassista di punta del jazz statunitense con gli Inside Straight, due giovani ma già affermate musiciste, come la cantante Cecile McLorin Salvant e la sassofonista cilena Melissa Aldana (tenore), i clarinettisti Ken Peplowski, Evan Christopher e Anat Cohen, insieme in un particolarissimo progetto, Joe Locke, con Warren Wolf. Di qualità anche la presenza italiana, con Enrico Rava, Paolo Fresu con Uri Caine, Rosario Giuliani e Fabrizio Bosso.
La serata conclusiva, il primo gennaio, è organizzata in collaborazione con Musica Jazz e i vincitori del “Top Jazz 2013”, il referendum indetto annualmente dalla prestigiosa rivista jazz italiana, che quest’anno inoltre compie 70 anni. Sul palco saliranno pertanto: Dino Betti van der Noot, vincitore nella categoria Disco dell’anno con “The Stuff Dreams Are Made On”, il pianista Franco D’Andrea “musicista dell’anno”, il miglior gruppo, quello di Enzo Pietropaoli Yatra Quartet e il “miglior nuovo talento” Alessandro Lanzoni.
Oltre alle varie degustazioni di prodotti e cibi tipici della zona, da sottolineare la partecipazione inedita della notissima azienda umbra “Perugina” che, con il Maestro della Scuola del Cioccolato Perugina, proporrà suggestive creazioni di cioccolato rigorosamente dal vivo.

Tra le note dei grandi del Jazz, si potranno degustare I Nudi Perugina, nati direttamente dall’esperienza dei Maestri Cioccolatieri di Perugina, gli “eredi creativi” di Luisa Spagnoli. Ne conservano l’attenzione e la vocazione alla manualità, sono dei portabandiera dell’arte cioccolatiera umbra, che ben si sposa con l’eccellenza musicale dell’Umbria Jazz Winter.
Imperdibile una visita alla Casa del Cioccolato a Perugia, inaugurata nel 2007, in occasione del Centenario dell’azienda umbra, per accogliere i numerosi visitatori che, ogni anno, raggiungono questa meta, luogo ambito dagli appassionati di cioccolato e non solo. Qui si può vivere un’esperienza unica, scoprendo la storia di Perugina al Museo Storico, visitando la Fabbrica e scoprendo tutti i segreti del cioccolato insieme ai Maestri Cioccolatieri presso la Scuola del Cioccolato Perugina.
Deliziando udito e palato, sarà un Capodanno “di nicchia”!

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