In viaggio con mamma e papà!

Tre giorni a Roma alla scoperta della Città Eterna.

Fontana di Trevi

Fontana di Trevi
di Laura Landi
Il periodo migliore per visitare una città d’arte è sicuramente primavera. Le temperature sono piacevolmente calde, le strade non sono troppo affollate, la natura che trova spazio nel tessuto urbano si risveglia, mostrando i suoi migliori colori.
Roma, città antica ed eterna, proprio in primavera è ancora più affascinante, poiché permette di godere appieno della bellezza dei suoi monumenti, dei resti archeologici siti all’aperto e dei numerosi grandi parchi che la popolano.
Se avete un weekend libero, Roma è a portata di tutti: con l’aereo o con i treni super veloci, da qualsiasi angolo dell’Italia voi venite, la Capitale è pronta ad accogliervi.
La partenza di questo itinerario non può che avvenire dal Colosseo, o Anfiteatro Romano, forse l’icona più rappresentativa della capitale italiana. L’edificio, terminato nell’80 d.C., era destinato ai combattimenti e giochi tra i gladiatori e alle simulazioni di caccia di animali feroci ed esotici, tenuti nella fitta rete di gallerie sottostanti l’anfiteatro, fino al momento di farle entrare in scena. Tutto intorno al Colosseo è scenico: il vicino Arco di Costantino, il Palatino, luogo in cui Romolo fondò la città eterna, fino ad arrivare ai Fori Imperiali. Dal Foro Romano si sussegue il Foro di Augusto, il Foro Transitorio (costruito da Domiziano e inaugurato da Nerva) ed, infine, il Foro di Traiano. Una passeggiata tra le rovine di questa grande area archeologica dona un’emozione unica e regala al visitatore uno spaccato dell’urbanistica del tempo che lascia immaginare la vita quotidiana dei romani di migliaia di anni fa.
Dai fori si prosegue verso il Campidoglio il più piccolo e famoso colle romano, con i vicini Musei Capitolini.
La passeggiata prosegue poi verso Piazza Venezia, incontrando l’Altare della Patria, che di certo merita una foto. Si prende poi per via del Corso e si gira a destra in via dei Sabini e via dei Crociferi, giungendo così alla spettacolare Fontana di Trevi. Una volta ammirate le figure di tritoni e cavallucci marini, è d’obbligo lanciare una monetina nelle acque della fontana: si dice che assicuri un ritorno nella città eterna.
Dopo tutta questa cultura (e camminata) un po’ di riposo è quel che ci vuole per poi affrontare il secondo giorno del soggiorno a Roma con un nuovo (e intenso) programma.

Fori Romani San Pietro
L’itinerario del secondo giorno comincia da Piazza Navona, dove si può visitare subito la particolare Chiesa di S. Agnese e prendere un buon caffè in uno dei numerosi locali sulla piazza, rilassati e divertiti dai numerosi artisti di strada che qui si esibiscono. Da Piazza Navona si raggiunge in pochi minuti a piedi il Pantheon, un gioiello di architettura che incanta per la sua semplicità. Dedicato al culto degli dei, viene consacrato successivamente come chiesa cristiana e custodisce oggi le spoglie di alcuni re e del grande genio del rinascimento italiano: Raffaello Sanzio. Ma ciò che maggiormente colpisce all’ingresso del Pantheon è il fascio di luce che penetra dall’apertura circolare di 9 metri sulla cupola: la luce si diffonde in tutto l’edificio donandogli ancora più fascino.
Si prosegue verso est in direzione Via del Corso, facendo prima un passaggio di fronte ad alcuni edifici simbolo della storia attuale: Montecitorio e Palazzo Chigi. Si risale via del Corso con una piacevole passeggiata intervallata, se si vuole, da una visita in alcuni dei numerosi negozi che si affacciano sulla strada. Al termine del viale, ecco l’animata piazza del Popolo, con al centro l’obelisco Flaminio, il più antico di Roma. Da qui in pochi passi, salendo per la Salita del Pincio, si accede al parco di Villa Borghese: un grande cuore verde che attira migliaia di romani e di turisti per fare attività all’aria aperta, rilassarsi nel verde e, d’estate, assistere anche a qualche spettacolo. Il parco è molto grande ma si può percorrere anche solo in parte: il beneficio di quest’oasi di relax si sentirà da subito.
Dal Parco di Villa Borghese si raggiunge facilmente la Trinità dei Monti dove, verso sera, la piazza inizia ad animarsi e la gente di ogni età si ritrova per fare due chiacchiere, seduta sulla più celebre e ambita scalinata del mondo.
Il weekend a Roma non può dirsi concluso se non si visita il Vaticano. Il terzo giorno viene quindi dedicato a quest’importante area a ovest del Tevere.
Arrivati alla Basilica di San Pietro, si rimane subito impressionati dalle sue dimensioni, essa è infatti una delle chiese più grandi al mondo. Tra i tanti capolavori che custodisce, vale sicuramente la pena visitare la Pietà di Michelangelo. La Cupola della Basilica è stata realizzata dallo stesso artista: 551 scalini portano alla sua sommità per godere di una meravigliosa vista di Roma.
La piazza, inoltre, conta 284 colonne e ottantotto pilastri realizzati dal Bernini, come ad abbracciare i fedeli in visita. Poco distante si trovano i Musei Vaticani con la famosa Cappella Sistina. Dando le spalle alla Basilica si può percorrere via della Conciliazione, fino a giungere a Castel Sant’Angelo, il castello che, dal medioevo al cinquecento, fu spesso utilizzato dai papi per fuggire dai saccheggi dei nemici.

Per visitare Roma, cuore politico e spirituale del Bel Paese, un weekend è sicuramente riduttivo, ma può essere un ottimo pretesto per delle visite successive che faranno apprezzare anche gli angoli più nascosti della città nonché un popolo, quello romano, estremamente attaccato alla Capitale e desideroso di mostrarla ai suoi ospiti.
Per saperne di più:
Per organizzare un soggiorno a Roma e per tutte le informazioni necessarie alla visita: www.turismoroma.it

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