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Rodi: l’isola del Sole – di Laura Landi

Lindos

Lindos
Sono sempre di più gli italiani che decidono di fare le loro vacanze al di fuori dei mesi estivi. E sempre di più sono coloro che scelgono la Grecia: una meta vicina, dove il sole non manca mai e con tanta storia da esplorare attraverso le sue rovine. Secondo la mitologia, Rodi venne consacrata a Helios, il dio Sole e questo fa capire perché quest’isola greca sia tanto amata e gettonata in ogni stagione.
Rodi è ciò che di meglio si può trovare in un’isola: piccole calette che nascondono spiagge fantastiche, un mare azzurrissimo, tanti incantevoli resti archeologici che riportano ai fasti dell’antica Grecia e divertimenti per la sera. Rodi non tradisce inoltre ciò che c’è nell’immaginario di ognuno quando si pensa alla Grecia: le piccole case bianchissime, un territorio collinare che regala panorami stupendi, una vacanza on the road per scoprire i posti meno popolati. Si consiglia tuttavia di vivere Rodi muovendosi in auto, ovviamente se non si ha molto tempo per visitarla: con il motorino ci si impiega molto a coprire le distanze (l’isola è lunga 88 km e larga quasi 40!), e la moto da strada è sconsigliata unicamente per l’asfalto molto liscio, tipico delle strade ricoperte di salsedine.
Si può cominciare a scoprire Rodi dalla sua capitale, che porta lo stesso nome dell’isola e che è la città più a nord. Rodi città si divide nella città vecchia e quella nuova.
La Città Vecchia è una tra le città fortificate del Medioevo meglio conservate sino ad oggi ed è stata dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’umanità. Percorrendo le vie lastricate, ammirando le mura ed i baluardi, le chiese di epoca bizantina, le moschee, le piazzette, i giardini ed i cortili delle abitazioni, il visitatore sente che il tempo si è fermato. Nella città nuova si trovano le rovine del tempio di Afrodite, scoperte tra Mandrakio ed il porto di Akantia. Inoltre nel parco archeologico sul monte Aghios Stephanos vi è ancora lo stadio del III sec. a.C. dedicato al dio Helios: qui si ammira una vista stupenda sulla città e sul mare. Nella città nuova si trova anche il porto Mandraki, ideale per piacevoli passeggiate e luogo molto importante: secondo la leggenda, infatti, fu qui che sorse il famoso Colosso di Rodi: la statua in bronzo di 34 metri, annoverata tra le sette meraviglie del mondo. 

Rodi cittá Baia Anthony Queen
Oltre che per il suo enorme patrimonio culturale, l’isola di Rodi è soprattutto apprezzata per le sue spiagge, che sanno soddisfare qualsiasi viaggiatore. Ixia è la più apprezzata dai surfisti, la Baia di Kallithea è la più frequentata dagli autoctoni altolocati, Faliraki – noto centro di vita notturna – vede le sue spiagge popolate dai turisti più giovani; mentre tra le spiagge meno movimentate ma di incantevole bellezza c’è la baia di Anthony Queen e Lindos. Lindos si trova sulla costa orientale, all’incirca a metà isola. La sua posizione strategica fa sì che il visitatore in vacanza percorrendo le strade dell’isola la incontri spesso e la veduta d’insieme affascina: il nucleo cittadino di case di un bianco immacolato, il piccolo porto e a poca distanza dalle abitazioni un monte di 116 metri, sopra il quale si erge l’acropoli di Lindos. I greci propongono la visita sul monte a piedi o a bordo di un asino, il che rende la gita meno faticosa e molto più pittoresca.
Spingendosi nella punta più a sud dell’isola, invece, ecco Prassonissi: un vero e proprio spettacolo della natura. Qui la spiaggia è costituita da un’ampia lingua di sabbia dove il Mar Egeo, sulla destra, incontra il Mar Mediterraneo, sulla sinistra. Il primo è particolarmente increspato e le sue acque sono affollate da amanti del windsurf e del kitesurf, il secondo, molto più tranquillo, accoglie tutti i bagnanti.
A proposito di scenari naturali imperdibili, Rodi ospita sulla sua costa occidentale, la Valle delle Farfalle: oltre sessanta ettari in cui si può camminare tra piccoli corsi d’acqua, boschi dalla ricca vegetazione, cascate e ruscelli e vedere sugli alberi di zitia milioni di farfalle. Questo tipo di albero attira infatti le farfalle – soprattutto da luglio a settembre – grazie ad un’uva aromatica che espelle: i tronchi e i rami ne sono ricoperti, è uno spettacolo unico.
Rodi promette tour culturali, scenari della natura incantevoli e divertimenti. Faliraki è la città più movimentata dell’isola: club, discoteche, bar e ogni sorta di struttura ricettiva adatta a tutti i portafogli: non a caso la cittadina è quella più frequentata dai giovani. Oltre a Faliraki anche Rodi città offre un ricco ventaglio di club notturni e nelle piccole cittadine dell’isola, soprattutto in estate, non manca l’opportunità di passeggiare tra negozi aperti o fermarsi in un locale per assaggiare l’ouzo, il liquore tipico greco al sapor di anice.
Se si ha tempo a disposizione, si può approfittare infine per visitare, da Rodi, la vicina Turchia. Sono infatti molti i tour organizzati che vengono proposti dai locali: si parte con il traghetto da Rodi città e si sbarca a Marmaris oppure a Bodrum. Qui si può passeggiare nei centri cittadini e visitare i famigerati bazar turchi.

Per saperne di più:
www.rodosisland.gr

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