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I Giardini Trauttmansdorff a Merano: eccellente esempio di riconversione del territorio – B.L.

Trauttmansdorff - Panorama Estate

 Trauttmansdorff - Panorama Estate

Come può la natura rimanere bella quando ogni giorno le si sottrae qualcosa? Come può rimanere bella una foresta se ogni giorno il tagliaboschi abbatte un albero?” si chiedeva Mencio, il celebre filosofo cinese già 300 anni prima della nascita di Cristo. Chissà cosa avrebbe detto oggi, di fronte alla cementificazione ossessiva e alle ruspe che in un solo pomeriggio possono radere al suolo ettari di bosco!

Fortunatamente sta emergendo in modo sempre più prorompente anche nel mondo occidentale la consapevolezza che l’uomo ha bisogno di rigenerarsi nel corpo, nella mente e nello spirito attraverso il contatto con l’energia della natura e che la natura stessa ha bisogno dell’uomo per essere tutelata.

In Alto Adige questa filosofia è passata indenne attraverso gli anni del cosiddetto “boom economico”, periodo in cui si pensava che il benessere risiedesse solo negli agi e nella comodità, mentre oggi la scelta di rispettare e rivalutare l’ambiente naturale si è rivelata una strategia vincente. Ne sono esempio tangibile i meravigliosi giardini del Castello Trauttmansdorff, splendida dimora della quale persino Sissi, l’Imperatrice Elisabetta d’Asburgo, si innamorò, tanto da decidere di stabilirvisi per molti mesi durante i lunghi inverni montani e poterne così godere il sole ed il clima particolarmente temperato. Fino a una quindicina di anni fa chiunque si fosse recato in quest’area avrebbe trovato solo una distesa di vigneti e boscaglia rada, una cava di terra e un caseggiato semiabbandonato avvolto in nuvole di polvere. Grazie alla volontà delle amministrazioni altoatesine di rinverdirne gli antichi fasti in chiave moderna, ristrutturando l’antico maniero e trasformando l’immenso parco in giardino botanico, nel 2001 presero vita i cosiddetti “Giardini di Sissi”.   L’investimento di circa 30 milioni di euro fu più che ripagato nel giro di pochi anni, tanto che oggi questi giardini costituiscono una delle realtà economiche ed occupazionali più importanti dell’intera provincia considerando anche tutto l’indotto generato.

Trauttmansdorff - Statua di Sissi 01 Trauttmansdorff - Spiaggia delle Palme

Il parco ha ricevuto parecchi riconoscimenti: nel 2005 Parco più bello d’Italia, nel 2006 classificatisi al sesto posto nel concorso Giardino d’Europa e nel 2013 vincitori del prestigioso premio International Garden Tourism Award del Canadian Garden Tourism Council, che ne ha elevato il ruolo a protagonisti nel “Turismo Verde” sulla scena mondiale.

I Giardini di Trauttmansdorff si contraddistinguono per l’innovativo connubio tra natura, arte e architettura, particolarità che risveglia in chi li osserva il senso per la bellezza, trasformando così la semplice visita in vera e propria esperienza dei sensi. Disposto a formare un anfiteatro che spazia sulla città e sulle montagne, il parco si estende su un’area di circa 12 ettari ed ospita oltre 80 diversi paesaggi, sintesi delle più belle vegetazioni presenti in tutto il mondo che in questa valle riparata dai venti ha trovato un clima favorevole anche per le specie più delicate. Lungo un percorso nel verde che si snoda per più di 7 chilometri, sorgono quattro aree tematiche dedicate: i Boschi del Mondo, i Paesaggi dell’Alto Adige, i Giardini Acquatici e Terrazzati e i Giardini del Sole.

Nell’area dei Boschi del Mondo, tra latifoglie e aghifoglie del Nordamerica, si trovano il Bosco di Bambù, il Ciliegio Ornamentale e la cultura zen del Giardino Giapponese nel quale si combinano elementi naturali per ricreare un luogo in cui ritrovare il benessere in stretto rapporto tra spiritualità e meditazione. Una nuova serra ospita inoltre ricche collezioni di piante tropicali e un curioso terrario, offrendo un suggestivo spaccato della flora e della fauna che vivono in terre esotiche. Nei Paesaggi dell’Alto Adige si possono ammirare le diverse varietà delle specie locali ed il Regno sotterraneo delle piante, la nuova attrazione multimediale che accompagna il visitatore attraverso diverse caverne lungo un percorso sotterraneo di quasi 200 metri alla scoperta delle realtà della vita che si cela sotto la superficie del terreno.Nell’area tematica dei Giardini Acquatici e Terrazzati si trovano scalinate e rivoli d’acqua che congiungono fra loro diversi livelli creando scenografici esempi di architettura del giardino europeo tra bossi sagomati a sfera, aiuole geometriche e dove un labirinto evoca l’atmosfera dei giardini rinascimentali all’italiana. Nei Giardini del Sole ci si può su sdraiare su comode chaise longue adagiate sulla sabbia bianca all’ombra di palme e circondate dai profumi degli agrumeti e degli arbusti tipici della macchia mediterranea. Non male per essere nel cuore delle Alpi!

Ai piedi delle terrazze, tra rose inglesi, gelsomini e fiori di loto, si apre il romantico Laghetto delle Ninfee, scenario naturale dei numerosi concerti serali che si svolgono durante la stagione estiva.

Al centro dei Giardini troneggia il Castello Trauttmansdorff, imponente e caratterizzato da interessanti tratti neogotici, che oggi ospita il Touriseum, il Museo Provinciale del Turismo dedicato alla storia del turismo altoatesino. Un vero e proprio viaggio nel tempo a fianco della Principessa Sissi, “distante da tutto il chiasso ed indisturbata dal trambusto del mondo”, parole con cui lei stessa definì questo incantevole luogo.

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