Di Caterina Emma Colacello
Situato nel basso Salento, all’estremità meridionale del Capo di Leuca, il comune di Patù (Lecce) dista una sessantina di chilometri dal capoluogo provinciale e si affaccia sul mare Ionio per circa 3 km con le località di Felloniche e Torre San Gregorio.
L’intero territorio comunale è sottoposto a vincolo paesaggistico per la composizione naturale caratterizzata da macchia mediterranea ed essenze locali e per la presenza di antichi monumenti dall’inestimabile valore paesaggistico e tradizionale come le pajare. Importante è la presenza di flora tipica del luogo come l’Alisso di Leuca, il timo, il mirto e varie specie di orchidee selvatiche.
Sorta presso l’antica città messapica di Veretum, la cittadina di Patù conserva gli imponenti resti della costruzione megalitica delle Centopietre, un antico monumento funerario dichiarato Monumento nazionale 1873. Databile al IX secolo, Centopietre venne edificato come mausoleo sepolcrale del cavaliere Geminiano, messaggero di pace trucidato dai saraceni subito prima della battaglia finale tra cristiani e islamici del 24 giugno 877. La struttura, di forma rettangolare, è costruita con 100 blocchi di roccia calcarea provenienti dalla città messapica di Vereto. All’interno presenta diversi strati sovrapposti di affreschi a soggetto sacro risalenti al XIV secolo.
Il territorio di Patù, ricco di storia e di fascino, è stato abitato sin dall’antichità; ha ospitato l’importante città messapica di Vereto distrutta dai Saraceni nel IX secolo d.C. con lo scopo di guadagnare un punto di riferimento nel Capo di Leuca e invadere così l’intera penisola salentina. L’invasione saracena venne tuttavia sventata dall’imponente esercito mandato dal re di Francia Carlo il Calvo durante la battaglia del 24 giugno 877. Dalle rovine del centro messapico ebbe origine l’agglomerato urbano di Patù fondato, secondo la tradizione, nel 924 da alcuni superstiti veretini che si spostarono più a valle. A ricordo della vittoria sui Saraceni venne edificata la chiesa di San Giovanni Battista, la cui memoria liturgica ricorre proprio il 24 giugno.
Si presume che il nome Patù derivi dal termine greco pathos (patimento – dolore), in quanto ricorderebbe le sofferenze della città di Vereto (Veretum), dalla cui distruzione ad opera dei saraceni deriva la nascita del paese. Secondo altre ipotesi, essendo un granaio dove i veretini riponevano le vettovaglie, ebbe il nome del custode: Verduro Pato. Poi, per influenza della dominazione francese, Pato divenne Patù.
La Sagra della “Sciuscella”
Impostasi nel giro di soli tre anni come uno degli appuntamenti più golosi dell’estate Salentina, la Sagra “della Sciuscella” celebra il piatto più tipico di Patù, ovvero “Sciuscelle”. Un piatto della cucina contadina realizzato con ingredienti largamente diffusi nel passato nella cucina del Capo di Leuca. Durante la serata (organizzata in genere a intorno a metà agosto) si degustano oltre alle immancabili “Sciuscelle” altre pietanze preparate secondo le antiche tradizioni dell’arte culinaria tramandata “da cummàre a cummàre”, con ingredienti selezionati esclusivamente tra gli alimenti prodotti nelle più vicine aziende agricole e zootecniche della zona, il tutto accompagnato da un buon vino locale. La musica popolare salentina diventa la protagonista della serata con pizziche e canti popolari.
La ricetta: “le sciuscelle” per 4 persone
Ingredienti: 4 uova, 150 gr. di formaggio grattugiato, 100 gr. di pangrattato, 50 gr. di farina, un cucchiaio di prezzemolo tritato, sale, pepe, menta.
Procedimento: in una pentola, soffriggete in olio la cipolla e aggiungete salsa di pomodoro; dopo la cottura aggiungete l’acqua e sale e fate sobbollire il brodo per circa mezz’ora.
A parte, in una terrina sbattete le uova e unite gli ingredienti, poi con un cucchiaio prendete un pò d’impasto e versatelo nella pentola con l’acqua in ebollizione, sino ad esaurimento della pastella e lasciate cuocere per trenta minuti.
Vi consigliamo:
Ristorante MammaRosa
Indirizzo : Via Dante Alighieri N° 17 – Patù (Le)
Telefono: 0833/752063 Fax: 0833/752063
E-mail : mammarosa@albergomammarosa.it
Per saperne di più:
http://www.sagrecapodileuca.com/patu.html