di Caterina Emma Colacello
Il Bhutan (nome completo: Regno del Bhutan) è un piccolo stato montuoso dell’Asia (47.000 km², circa 650.000 abitanti stimati nel 2005), localizzato nella catena himalayana. La capitale è Thimphu (79.185 abitanti nel 2005).Confina a nord con la Cina e a sud con l’India. Il Bhutan è una monarchia costituzionale dal 2007; l’attuale sovrano è Jigme Khesar Namgyel Wangchuck. La lingua ufficiale è lo dzongkha.
Il nome
Storicamente conosciuto come Lho Mon (terra meridionale delle tenebre), Lho Tsendenjong (terra meridionale del cipresso), Lhomen Khazhi (terra meridionale delle quattro vie d’accesso), e molti altri nomi, questo Stato è chiamato dal mondo esterno “Bhutan”, ma il significato di questo termine non è noto. Forse Bhutan deriva dal sanscrito Bhota-ant (la fine del Bhot – dove Bhot è uno dei vari nomi del Tibet, e difatti il Bhutan rappresenta una delle porzioni meridionali della catena montuosa) o dal sanscrito Bhu-uttan (~ alte terre).
La gente chiama se stessa Drukpa e chiama la propria patria Druk Yul, che significa “terra del drago” oppure Druk Tsendhen, “terra del drago del tuono”; dal momento che la tradizione vuole che il tuono sia il ruggito dei draghi cinesi, la creatura che decora la bandiera nazionale è appunto il drago.
Clima
Il clima è estremamente vario e risente fortemente delle diversità di altitudine presenti nel paese e dell’influsso dei monsoni. La parte più meridionale del paese, o che comunque rimane al di sotto dei 2000 metri, è caratterizzata da clima di tipo tropicale; al di sopra dei 2000 metri sino ai 3500 circa il clima è temperato (in questa fascia sono situate la maggior parte delle aree coltivate ed abitate). Infine al di sopra dei 3500 metri il clima è alpino. Gli insediamenti umani si trovano per la maggior parte nelle valli interne dei fiumi e nelle pianure del sud; nomadi ed altre tribù vivono nel nord allevando pecore, yak e altri bovini.
Religione
La scuola Drukpa (uno dei gruppi in seno alla scuola Kagyu del Buddhismo tibetano e facente parte del Buddhismo Mahayana) è la religione di stato.
Il Bhutan è l’unico paese a professare come religione ufficiale la forma del buddhismo detta Mahayana. Il buddhismo ha giocato un ruolo fondamentale nella storia e nello sviluppo delle strutture sociali; tuttora riveste un importante ruolo sia per il grande peso del clero all’interno della società (fino a pochi decenni fa monopolista di fatto della cultura, in quanto unicamente nei monasteri era possibile ricevere l’istruzione) sia per l’importanza assegnata ai valori religiosi anche nell’azione politica.
L’induismo è la fede dominante dei territori meridionali.
In alcune parti limitate del Paese si professano il Buddhismo Bon, l’animismo e lo sciamanesimo.
Architettura
Gli dzong, edifici simili ai castelli, con le mura digradanti, con le linee classiche, gli ampi cortili e le meravigliose sale sono fra gli esempi più belli dell’architettura bhutanese. Gli dzong ospitano grandi monasteri e sono collocati in posizioni dominanti in cima alle colline o alla confluenza di fiumi. Essi sono anche il centro amministrativo dei distretti di appartenenza. Gli edifici più comuni sono i “chorten” o “stupa”, piccoli templi costruiti per ospitare reliquie sacre.
Economia
L’economia del Bhutan è basata sull’agricoltura. Gran parte della terra coltivata è lavorata e irrigata grazie al sistema dei terrazzamenti; le coltivazioni principali sono quelle del riso, del frumento, del mais e delle patate. Il cardamomo e la frutta (mele, pere, prugne) sono coltivati per l’esportazione. L’allevamento si basa sui bovini (fra i quali gli yak, o buoi tibetani) e gli ovini.
La Monarchia
L’attuale dinastia ereditaria dei Wangchuck fu istituita nel 1907. Sua Maestà Ugyen Wangchuck divenne il primo sovrano ereditario del Bhutan il 17 dicembre 1907. L’attuale re, Jigme Khesar Namgyal Wangchuck è il quinto re della successione dinastica. L’istituzione della monarchia ha costituito una pietra miliare nella storia dello Stato.
Per saperne di più:
Paese buddista, situato sull’Himalaya Orientale, il Bhutan vi colpirà con il suo fascino da “vecchio mondo”, la sua fiorente cultura tradizionale e la sua naturale bellezza.
Il Buthan è raggiungibile da New Delhi con 3 ore di volo o 4 ore da Bangkok.
Il costo medio per un viaggio di dieci giorni è di circa 2000 euro