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Over the rainbow: turisti nello spazio

turismo nello spazio

turismo nello spazio
foto Spaceportamerica

 

di Giuseppe Venuti

Turismo spaziale: la nuova frontiera dei viaggiatori non è più così lontana ed entro pochi anni sarà concesso ai più di ammirare la terra dallo spazio.

E’ il sogno di ogni viaggiatore: lasciare il suolo terrestre alla volta dello spazio per provare l’ebbrezza dell’assenza di gravità. Un sogno che sembra sempre più vicino grazie ai massicci investimenti pubblici e privati che stanno aprendo la strada alla nuova frontiera del trasporto dei turisti nello Spazio.

Non saranno veri e propri “viaggi spaziali” (nulla a che vedere con le storiche gesta di Neil Amstrong con il suo indimenticabile allunaggio nel 1969) ma un “semplice” volo a 110.000 metri di altezza in assenza di gravità. Non è poco se pensiamo che fino ad oggi solo un piccolo drappello di selezionatissime persone ha potuto ammirare il nostro pianeta da quelle altitudini..

Alcune compagnie, in primis la Virgin Galactic del multimiliardario Richard Branson, stanno compiendo spedizioni di prova nella convinzione che il turismo spaziale diventerà il fenomeno di massa nei prossimi decenni. Ed in effetti sono ormai migliaia gli aspiranti turisti spaziali disposti a pagare cifre astronomiche per un’esperienza in assenza di gravità.

Entro pochi anni a bordo degli aerei spaziali non ci sarà più soltanto un equipaggio addestrato a sopportare il pesante stress fisico causato dalle prepotenti accelerazioni dei razzi, ma prenderanno posto anche comuni viaggiatori con la passione per il volo: per questo si sta puntando su un tipo di propulsione più sicura come quella ibrida, nota da tempo ma mai sfruttata fino in fondo. In questo caso, il serbatoio mantiene separato il combustibile solido (paraffina o un idrocarburo di cui sono fatti gli pneumatici, chiamato Htpb) dall’ossidante allo stato liquido (in genere ossigeno) fino al momento dell’accensione. Questa soluzione permetterà da un lato di ridurre il rischio di esplosioni accidentali e dall’altro consente di modulare meglio l’accelerazione rispetto ai propellenti liquidi e solidi, ottenendo un maggiore comfort per i passeggeri.

Per saperne di più:

Spaceport America, nel New Mexico, è il primo spazioporto destinato ad essere il trampolino di lancio per i voli spaziali commerciali.
Un progetto da 209 milioni di dollari ancora in fase di completamento ma già fruibile per le prove della navetta Space Ship Two. Il modo migliore per visitare questo affascinante aeroporto del futuro è prenotare un bus tour dal sito di Space Port America , magari approfittando anche per scoprire il territorio del southern New Mexico.

http://spaceportamerica.com/

 

 

 

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