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Agosto: Provenza in fiore a Digne-les-Bains

credits Atout France-Emmanuel Valentin

credits  Atout France-Emmanuel Valentin

di B.L. ph: Atout France/Emmanuel Valentin

Grandi distese di colore viola e un profumo appassionante che riempie l’aria, una vera gioia per il corpo e lo spirito, una delle esperienze più emozionanti da vivere almeno una volta nella vita: la fioritura della lavanda in Provenza.

Il periodo di fioritura dei campi di questo prezioso arbusto inizia con la fine di giugno e prosegue fino ad agosto avanzato; cambia a seconda della varietà di pianta (lavanda o lavandin) e non avviene nello stesso momento in tutta la Provenza ma varia in base al clima, alla latitudine e all’altitudine. E’ importante quindi, per pianificare un viaggio in Provenza ed essere sicuri di godere dello spettacolo dei campi di lavanda in fiore, conoscere le località più emozionanti da visitare e il momento giusto per partire. La raccolta della lavanda, inoltre, è legata a una delle tradizioni più antiche e sentite dai provenzali e ad essa sono legate numerose festività, eventi da non perdere una volta decisa la vacanza all’insegna della scoperta della lavanda provenzale.

Abbiamo scelto per voi la città di Digne-les-Bains, con il suo celebre Festival della Lavanda che si svolge la prima settimana di agosto da ormai quasi settant’anni.

Durante la manifestazione, Digne assume l’appellativo di “Capitale della Lavanda” in quanto si tratta del più importante evento locale dedicato a questo tesoro rurale che colora, a perdita d’occhio, le pianure della zona.

La città si anima con sfilate di carri ed antiche rappresentazioni folkloristiche e si veste a festa, con le vie addobbate con spettacolari composizioni floreali in cui la lavanda diviene la regina incontrastata. Sono inoltre allestiti bellissimi banchetti con tutte le produzioni locali fatte con la pianta provenzale: miele, sapone, ceramiche e molto altro. Infine, mostre fotografiche ed esposizioni di antichi utensili che raccontano ai turisti la storia e gli usi della lavanda in Provenza.

Come suggerisce il suo nome, Digne-les-Bains è anche nota per le sue calde sorgenti termali. Il connubio tra oli essenziali e proprietà terapeutiche delle sue acque ha permesso di riconoscere in questa località una sorta di tempio della medicina olistica, già nota e fruita dagli antichi Romani.    Capoluogo del dipartimento delle Alpi dell’Alta Provenza, gode di una splendida posizione con boschi verdeggianti, montagne e campi che le fanno da cornice mentre il fiume Bléone l’attraversa con le sue acque frizzanti.

Il centro storico, dominato dalla collina della cattedrale di Saint-Jérôme, è molto pittoresco, con stradine pedonali e la salita Saint-Charles. A questa passeggiata si aggiunge la possibilità di visitare l’imperdibile museo Gassendi. Creato in un antico ospizio del XVI secolo, questo spazio, dedicato alla storia locale, all’arte e alla scienza, ospita collezioni di quadri del XVII, del XVIII e del XIX secolo, opere d’arte contemporanea, oltre che animali imbalsamati e strumenti di fisica e ottica. Vale la pena visitare anche il giardino botanico, che si trova all’interno dell’antico convento francescano. Ideale per il relax, questo giardino medievale riunisce piante aromatiche, verdure di antica origine e alberi da frutto.

Per completare questo bagno di benessere, le terme di Digne-les-Bains, ubicate a nord della città, propongono, oltre alle cure termali, soggiorni per riacquistare vigore e, perché no, la forma perduta.

Una soluzione davvero originale per raggiungere la città, è salire a bordo del famoso “Treno delle Pigne” che parte da Nizza e, lungo un percorso di 151 chilometri nell’entroterra, attraversa le alture provenzali, mostrando paesaggi straordinari, scavalcando gole e torrenti su viadotti arditissimi, sostando in paesini tranquilli dove si può scendere per fare una sosta. Le fermate infatti sono piuttosto lunghe, tanto da poter andare a pranzo e riprendere il convoglio nel pomeriggio. Il treno delle Pigne infatti si dice che si chiami proprio così a causa della sua estreme lentezza (il percorso dura tre ore e mezza), grazie alla quale i passeggeri potevano scendere dal treno e fare tranquillamente la raccolta delle pigne per alimentare la sera il fuoco dei loro caminetti.

Tutti in carrozza!!

Per saperne di più:

www.ot-dignelesbains.fr

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