di B.L.
Nella Valle della Loira, nota anche come “il Giardino di Francia”, è possibile immergersi nelle suggestive atmosfere che solo uno tra i più bei giardini conosciuti a livello mondiale può regalare: il parco che circonda il Castello di Villandry.
Edificato nel 1536 da Jean le Breton, Ministro di Francesco I Re di Francia ed ambasciatore a Roma dove studiò l’arte dei giardini e la mise in pratica dando forma al parco, il castello ebbe in seguito diversi importanti proprietari, tra cui il fratello di Napoleone Bonaparte, fino a quando, nel 1906, Joachim Carvallo, medico e mecenate spagnolo, acquistò il possedimento.
Ispirandosi sia alle realizzazioni francesi del Seicento in pieno stile rinascimentale italiano sia ai giardini alla francese che nel Cinquecento videro la riscoperta dell’antica tecnica del Potager per mescolare frutta, verdura e siepi, abbinando colori, forme e profumi, Carvallo riuscì a riportare il parco al suo originario aspetto di giardino cinquecentesco francese arricchendolo dei nuovi elementi tipici della corrente artistica in voga non solo in Italia in quel tempo.
Un’autentica meraviglia!
Per iniziare al meglio la visita ai giardini è consigliabile salire in cima all’antica torre medievale per farsi un’idea della vastità dell’area e scegliere la zona nella quale immergesi per dare avvio all’affascinante passeggiata. L’intera spazio è suddiviso in sei giardini disposti su quattro livelli che digradano verso il fiume:
IL GIARDINO D’ACQUA è il più tranquillizzante in quanto caratterizzato da un esteso bacino d’acqua circondato da un chiostro di tigli e deliziato dal rumore delle fontane. I grandi spazi di tappeto erboso arrecano calma e pace e sono un ottimo spazio per svolgere attività fisiche e discipline olistiche.
IL GIARDINO ORNAMENTALE O DEI RICAMI DI BOSSO è noto anche come giardino dell’amore e si suddivide in quattro porzioni che descrivono gli stati emotivi del sentimento: l’amore tenero, l’amore passionale, l’amore capriccioso e l’amore tragico. Ricami vegetali, ordinati e precisi, disegnano i parterre con grandi cuori, maschere, sciabole e ventagli, raccontando i sentimenti attraverso il colore e il linguaggio dei fiori. Un vocabolario botanico che esprime le emozioni ancor più delle parole, acuendo le sensazioni attraverso i profumi che permeano l’aria.
L’ORTO DECORATIVO DEL CAST
ELLO rappresenta
il vero e proprio gioiello dei Giardini di Villandry. In uno stile puramente rinascimentale, si compone di nove quadrati della stessa grandezza al cui interno si trovano disegni geometrici differenti in cui si mescolano ortaggi e fiori: porri blu, cavoli rossi, barbabietole, cime verdi di carote – Per dare l’illusione di una scacchiera multicolore i vegetali sono sempre abbondanti e sostituiti in base alle stagioni.
IL GIARDINO DEI SEMPLICI con le sue svariate specie di piante aromatiche e medicinali, coltivate con le tecniche tradizionali del Medioevo e degli ordini monastici.
IL LABIRINTO DI SIEPI che è simbolo del sentiero da percorrere nella vita in assenza di un orizzonte definito e nel quale dovrebbe risultare piacevole perdersi.
IL GIARDINO DEL SOLE, di recentissima creazione (2008) verte interamente sul colore giallo.
Giunti alla fine del percorso, vale comunque la pena visitare anche l’interno del Castello. In particolare la bellissima SALA ORIENTALE che vanta un soffitto dorato del Quattrocento proveniente da Toledo ed una collezione di quadri spagnoli e fiamminghi.
E’ consigliabile programmare la visita a Villandry nel periodo che intercorre tra aprile ed ottobre, considerando inoltre che il momento più spettacolare è proprio il culmine dell’estate.
Per saperne di più
http://www.chateauvillandry.fr/