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Un quartiere dalle mille attrazioni: il Montjuïc a Barcellona

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di Laura Landi
In qualsiasi posto tu sia a Barcellona, c’è sempre qualcosa da vedere vicino a te, nei dintorni o nei quartieri della città: gioielli di architettura catalana, di arte moderna e contemporanea, mercatini, parchi…
Se ti trovi nei pressi del quartiere Sants-Montjuïc, ovvero il più grande della città, puoi facilmente e comodamente trovare tante attrazioni a pochi passi da te.
L’attrazione più significativa in questa zona è sicuramente la collina Montjuïc. Alta 185 metri, con il suo caratteristico profilo che ricorda una scogliera, è un simbolo della città fin dai tempi antichi, oltre che un eccezionale punto panoramico su Barcellona. La collina era conosciuta come il Monte dei Giudei (Montjuïc in Catalano) perché qui nel medioevo la comunità Sefardita seppelliva i suoi morti. Dai numerosi belvedere del Montjuïc (Belvedere del Alcalde e il Belvedere del Migdia) e dalla sua funicolare che collega il castello con il porto, si godono di vedute meravigliose del golfo, della costa e della città. Il cambiamento più significativo della collina avvenne negli anni ’20 quando il Consiglio Comunale decise di ospitare l’esposizione internazionale del 1929. Plaça d’Espanya, la Fontana Magica, il Palau Nacional, sede del Museo Nazionale d’Arte della Catalunya,e il Poble Espanyol, o Villaggio Spagnolo, risalgono a questo periodo. Lo stadio olimpico, situato sempre a Montjuïc e inaugurato nel 1992 fu completamente rinnovato quando la città ospitò i 25° giochi olimpici di Barcellona. A coronamento di questa cittadella olimpica furono innalzati l’anello olimpico, il Palau Sant Jordi e la torre delle comunicazioni.

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Il Poble Espanyol, o Villaggio Spagnolo, è un museo a cielo aperto che comprende delle repliche in scala reale di 117 edifici provenienti da diverse parti della Spagna. Poble Espanol è un’attrazione unica in tutta la città: è un vero e proprio paese dove puoi visitare diversi tipi di abitazione, vedere i diversi stili architettonici e trovare oltre 40 laboratori artistici e di artigianato. Vi sono anche programmi e attività per bambini che comprendono cacce al tesoro e workshop.
Montjuïc è anche sede di musei come la Fondazione Mirò, il Museo di Archeologia, il Museo Etnologico e il Museo Nazionale di Arte della Catalunya (MNAC). Quest’ultimo, situato nel Palau National, sede centrale dell’esposizione del 1929, ti invita a scoprire 1000 anni di arte catalana. Il Padiglione Mies van der Rohe, che era il padiglione tedesco dell’expo, è un superbo esempio di architettura Bauhaus. L’ex fabbrica tessile Casamarona, edificio moderno progettato da Puig i Cadafalch è ora la sede di CaixaForum, un centro culturale che ospita mostre temporanee.
Di quest’area la Fontana Magica, con i suoi strabilianti giochi di luce, acrobazie acquatiche e musica, è una delle attrazioni della città che non si può assolutamente perdere. Disegnata per l’Expo del 1929 dall’ingegnere Carles Buigas, venne poi ristrutturata nel 1992 per i giochi olimpici e da allora non ha mai smesso di funzionare, sempre e rigorosamente con acqua riciclata, per far sì che non venga sprecata quella potabile. Lo spettacolo meraviglioso della fontana si può ammirare venerdì e sabato dalle 19 alle 21 ma anche quando non è attiva è un buon punto panoramico da cui ammirare Plaça d’Espana e, salendo le vicine scalinate, tutta l’area circostante fino alla collina del Tibidabo.
Completano infine la visita al Parco del Montjuïc i Giardini Botanici, il Museo Olimpico e dello Sport Joan Antoni Samaranch e l’anello Olimpico che comprende lo stadio Lluís Companys, il palazzetto dello sport di Arata Izosaki, il Palau Sant Jordi e la torre delle telecomunicazioni disegnata da Santiago Calatrava.
Una solo quartiere che ha così tanto da offrire..anche questa è Barcellona. Una città che ne racchiude tante altre, ognuno con la sua storia, con la sua arte, la sua cultura.

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