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La vecchia, la nuova e la piccola. Praga: tre città in una.

Case-sulla-Moldava praga

Case-sulla-Moldava praga
di Laura Landi 
C’è chi la considera nostalgica e tenebrosa, chi frizzante ed animata, chi la ritiene la meta ideale per un weekend culturale e chi la visita principalmente per la sua vita notturna. Tutti questi aspetti, in realtà, coesistono in un’unica città: Praga.
Sono molte le ragioni che spingono a visitare la capitale della Repubblica Ceca: per le sue architetture, che passano dal gotico al Liberty, dal barocco al cubista; per la musica, soprattutto quella classica; per ammirare il fiume Moldava, attraversato da circa trenta ponti e passerelle tra cui il famosissimo Ponte Carlo; per la sua birra, ovviamente Pilsner, che si apprezza in numerosissime birrerie e, non da ultimo, perché è una meta economica. Poiché molto gettonata per i soggiorni di Natale, Capodanno (nonostante il clima gelido) e nei ponti di primavera, gli hotel e i voli aerei alzano notevolmente le tariffe, ma tutto ciò viene compensato dalle spese ridotte una volta in loco, dove tutto è veramente accessibile.
La visita di Praga inizia sicuramente dalla piazza della città vecchia, uno dei più ampi e scenografici spazi pubblici europei che è stata definita nelle sue linee a partire dal X secolo ma che per oltre un millennio è stata oggetto di continue sovrapposizioni di stili architettonici. Ciò che oggi si presenta ai nostri occhi è una piazza con archi gotici, graffiti rinascimentali, frontoni barocchi e ornamenti liberty. Tra gli edifici più importanti della piazza vi sono il Municipio e la gotica Chiesa di Santa Maria di Tyn. Sulla torre del Municipio abita l’attrazione più famosa di tutta Praga: l’orologio astronomico. Orde di turisti si affollano sotto la torre e, con il naso all’in su, attendono lo scoccare dell’ora quando la Morte sulla destra dell’orologio suona la campana e le due finestrelle che sovrastano il quadrante si aprono e danno vita a una danza sacra con i dodici apostoli che escono a coppie inchinandosi verso la piazza, fino al canto del gallo che sancisce la fine di questo momento folkloristico.
A poca distanza dalla piazza della città vecchia ecco il quartiere ebraico con: il Museo Ebraico, il vecchio cimitero ebraico e la Sinagoga vecchio-nuova risalente al XIII secolo (la più antica dell’Europa Centrale) e punto di riferimento tutt’oggi del quartiere.

Cattedrale di san vito praga orologio astronomico praga
Dalla città vecchia (Staré Mésto) si raggiunge il quartiere Mala Strana attraversando il fiume sul famoso e affollatissimo Ponte Carlo (Karluv Most). Lungo oltre mezzo chilometro, è stato voluto da Carlo IV, un colto imperatore trecentesco. Il massiccio ponte in pietra è poggiato su 16 piloni, ognuno dei quali ospita delle opere d’arte a cielo aperto. Il primo pilone sul lato della città vecchia è vegliato dalla Torre del Ponte (Mosteckà Vez), una struttura alta 40 metri; gli altri piloni sfoggiano invece un corteo di statue a tema sacro che si fondono benissimo con la magnificenza del ponte.
Il ponte porta nel cuore di Mala Strana (letteralmente: Città Piccola), una città nella città che, essendo leggermente periferica, mantiene intatto il suo fascino nobile e l’armonia caratterizzata dagli edifici, dalle strade più ampie, dalle curve del suo quartiere, dinamico e ordinato.
Mala Strana sorge inoltre ai piedi del Castello di Praga, il più importante simbolo dello Stato ceco già da oltre un millennio. Fondato nel IX secolo, è ora la sede del presidente della repubblica. È uno dei più grandi complessi al mondo ed è formato da palazzi storici, ufficiali ed ecclesiastici (come la bellissima Cattedrale di San Vito, San Venceslao e San Adalberto), fortificazioni, giardini e luoghi pittoreschi, come il famoso Vicolo d’oro dove, in una delle casette, lavorò anche Franz Kafka. Non si può perdere alle porte del Castello il Cambio della Guardia, soprattutto quello di mezzogiorno con fanfare e il cambio degli stendardi.
Dalla città piccola (Mala Strana) si torna alla città vecchia (Staré Mesto) per andare verso sud, alla città nuova (Nové Mesto) dove si incontra la Piazza di San Venceslao, cuore amministrativo della città, dominata dalla statua di San Venceslao e dal Museo Nazionale. Lungo il fiume si rimane invece ammaliati dal dorato Teatro Nazionale (Narodni divadlo) risalente al tardo ottocento, molto diverso dal Teatro Nuovo che, con la sua caratteristica forma in vetro soffiato, è stato molto discusso per aver completamente trasformato l’assetto rinascimentale della strada dove questi due teatri sorgono.
Nella città nuova vi è un’altra attrazione, poco culturale ma ugualmente imperdibile: la birreria U Fleku. Nata nel 1499 è una vera e propria istituzione a Praga. Una serata in questo chiassoso locale dove si beve dell’ottima birra mentre si cantano a squarciagola canzoni tipiche praghesi non può che mettere il buonumore ed essere il coronamento perfetto di un soggiorno all’insegna della storia, della cultura e del divertimento.

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