In viaggio con la fantasia

Ensemble cantar che vai: quando il canto diventa un viaggio

coro ensemble

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di Giovanna Fidone

Formatosi nel 1994 su idea del M.stro Oliviero Biella (attuale direttore artistico), il CoroOrchestra Cantar che Vai inizia la propria attività cimentandosi nello studio e rielaborazione di brani tradizionali provenienti da varie regioni europee. I concerti, per solo coro prima, poi accompagnati da valenti musicisti, portano nella musica le influenze di terre e storie lontane. Tre sono le produzioni discografiche: il primo CD Nadal 1999 apre la strada in Italia ad una nuova idea di produzione discografica connotata da forti principi di solidarietà, inaugurando la prassi del “prezzo trasparente” in copertina. Con la stessa modalità viene prodotto nel 2001 Pitoti CD fortemente innovativo ricco di composizioni per coro e musicisti del M.stro Oliviero Biella. Terza avventura discografica è il bellissimo CD Nadal encara con registrazioni dal vivo dei concerti natalizi. I concerti sono dei veri e proprio spettacoli e in “Nadal encara” il concerto diventa viaggio, traendo spunto idealmente dalla narrazione sacra del viaggio di Giuseppe e Maria. Lo spettacolo affronta proprio il tema del viaggio inteso come cammino con brani a sfondo sacro. Si tratta in gran parte di inediti risalenti a epoche varie, provenienti da molte parti d’Europa, con una predilezione per l’Est europeo; la matrice è popolare, tradizionale o semi-colta, di composizione, il tutto legato in un percorso che unisce letteratura, recitazione e fantasia. Questo spettacolo è già stato replicato più di 150 volte in chiese, teatri, sale civiche, con grande apprezzamento del pubblico e dei committenti. Non si può non ricordare lo spettacolo “Alla garibaldina … mille camicie e una storia” sui temi inerenti il periodo risorgimentale. Come un viaggio a ritroso nel tempo, si riscoprono i canti nati in quel periodo e brani di composizione contemporanea che si riferiscono al Risorgimento e alle sue figure storiche. Questo progetto si avvale della collaborazione e della regia dell’attore Ferruccio Filipazzi che ha curato una scelta di contributi e la stesura di un testo teatrale e dell’etnomusicologo Valter Biella, grazie al quale rivivono strumenti senza tempo ma ancora attuali. Il coro vanta la presenza di alcuni loro brani in compilation tra cui una nazionale di Amnesty International ed una del consorzio CTM-Altromercato, comparendo accanto ad artisti del calibro di Moni Ovadia e Daniele Sepe.
Con Cantar che vai si vive il piacere dell’ascolto di melodie senza tempo ed il canto diventa un viaggio di emozioni da riscoprire e raccontare. In attesa del prossimo viaggio in note.

Per saperne di più:

info@cantarchevai.it; cantarchevai@tin.it
Visita il sito: http://www.cantarchevai.it

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