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Giornate FAI di Primavera 21-22 marzo 2015

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L’Italia sta per essere invasa da centinaia di migliaia di italiani. Un’invasione pacifica e gioiosa, ricca di significati e di emozioni: sabato 21 e domenica 22 marzo va in scena sul palcoscenico più bello del mondo il grande spettacolo delle Giornate FAI di Primavera, giunte quest’anno alla 23ª edizione.
È il più grande evento di piazza dedicato ai beni culturali, un appuntamento che da anni dimostra la voglia di partecipazione e l’orgoglio di appartenere a una collettività che ama i luoghi in cui vive.
Una “giornata ideale”, il giorno perfetto per abbracciare l’Italia nel modo migliore, con gli occhi e con il cuore, in un’atmosfera speciale nella quale ci si sente tutti uniti – persino in coda come di solito non accade – per visitare luoghi spesso inaccessibili nei quali riconosciamo la nostra identità e che rappresentano una ricchezza comune e fieramente condivisa.

Una grande mobilitazione popolare che finora ha coinvolto oltre 7.800.000 italiani che ogni anno si danno appuntamento per vivere l’esperienza di tante storie diverse che raccontano la nostra storia: un’occasione per “convivere e condividere”, per sentirsi parte di questa grande comunità che ama il proprio Paese e difende le proprie ricchezze, per sentirsi attori protagonisti e non spettatori passivi.

Chiese, ville, borghi, palazzi, aree archeologiche, castelli, giardini, studi televisivi, testimonianze di archeologia industriale; persino caserme, archivi musicali e scuole militari: 780 luoghi in 340 località in tutte le regioni verranno aperte e raccontate al pubblico, con visite a contributo libero.

Tra le aperture speciali riservate agli iscritti: a Milano l’Archivio Storico Ricordi, che risale al 1808 – una delle più importanti raccolte musicali private del mondo con oltre 3.500 partiture dal ‘700 al primo ‘900, oltre 15.000 lettere di musicisti e librettisti, oltre a bozzetti, figurini, libretti, foto d’epoca; a Venezia verrà aperta la Sala di San Domenico presso l’Ospedale civile dei SS Giovanni e Paolo, progettata da Baldassarre Longhena nel XVII secolo; a Trieste è prevista l’apertura del Faro della Vittoria, alto 65 metri e progettato per commemorare i marinai caduti durante la Prima Guerra Mondiale oltre che per guidare la navigazione notturna; a Cremona, visita ai matronei della Cattedrale di Santa Maria Assunta, che offrirà la possibilità eccezionale di osservare da vicino gli splendidi affreschi cinquecenteschi del presbiterio.
Inoltre tutte le aperture di Roma nella giornata di sabato 21 marzo saranno riservate agli iscritti FAI. Naturalmente sarà possibile iscriversi al FAI in piazza durante tutto lo svolgersi della manifestazione per usufruire subito dei vantaggi riservati agli iscritti.

È impossibile raccontare tutte le storie dei 780 siti visitabili nelle 20 regioni italiane e anche quest’anno il catalogo delle aperture sarà molto vario e offrirà luoghi di importanza storico-artistica così come luoghi che sono testimonianza della nostra civiltà e della nostra vita quotidiana. Tra i tanti segnaliamo:

* a Matera verrà eccezionalmente aperta la Cattedrale, chiusa al pubblico da 15 anni per i lavori di restauro: significativa testimonianza architettonica dello stile romanico è da sempre un punto di riferimento per tutta la comunità;
* a Roma, straordinaria apertura di Palazzo Chigi (solo su prenotazione, www.faiprenotazioni.it), uno dei più prestigiosi palazzi romani, dal 1961 sede del Governo Italiano. Verrà aperta anche la monumentale Casa Madre dei Mutilati di Guerra, uno dei più interessanti lavori dell’architetto Marcello Piacentini a Roma, a cui si deve l’impronta inconfondibile  della città ridisegnata dal regime fascista, con opere di Mario Sironi, Adolfo Wildt, Giovanni Prini;
* a Milano sarà eccezionalmente aperta la Scuola Militare Teuliè, nata nel 1802, la più antica delle istituzioni napoleoniche tuttora esistenti a Milano, e la Caserma Centrale dei Vigili del Fuoco, inaugurata nel 1956 e voluta per dotare la città della struttura più moderna e funzionale d’Europa;
* a Cornaredo (MI) l’Attrezzeria Rancati, che dal 1864 a oggi ha prodotto i più vari oggetti per il cinema, la televisione, la pubblicità, la moda e il teatro: un incredibile viaggio tra spade, corone, armature, gioielli visti anche recentemente nelle grandi produzioni come “Il gladiatore” o “I pirati dei Caraibi”;
* a Santo Stefano di Magra (SP), visita all’Ex Ceramica Vaccari, edificata tra la fine dell’ ‘800 e gli anni ’40 del ‘900 e diventata negli anni ’50 la più grande fabbrica di ceramica d’Europa, fucina dell’arte futurista, nonché villaggio industriale – antecedente al villaggio Olivetti –  che ospitava centinaia di persone con chiesa, asilo, spaccio, case per gli operai, stazione;
* straordinaria apertura di nuovi ambienti mai visti al Palazzo Ducale di Sassuolo (MO), gioiello della cultura barocca dell’Italia settentrionale, splendidamente arredato e decorato dal pittore della corte estense Jean Boulanger, che ospita anche un importante nucleo di oltre 50 opere di arte contemporanea della Collezione Panza;
* la Villa Romana di Casignana (RC), uno dei complessi archeologici di età romana più importanti dell’Italia Meridionale, con i suoi meravigliosi pavimenti a mosaico;
*grazie alla preziosa collaborazione della RAI saranno proposte visite eccezionali alle sedi RAI in 5 città: a Roma al Centro di produzione radiofonica di via Asiago, che ha iniziato la sua attività nel dicembre 1931, con l’informazione radiofonica e con i primi esperimenti di trasmissione televisiva e che ancora oggi è protagonista della radiofonia italiana; a Torino il Museo della Radio e della Televisione RAI e l’Auditorium RAI Arturo Toscanini, oltre alla Sede RAI di Palermo e il Palazzo della RAI di Corso Sempione a Milano, che verrà riaperto dopo lo straordinario successo di pubblico registrato nelle Giornate FAI 2014 con quasi 11.000 presenze; a Napoli (N.B. solo a Napoli le Giornate FAI si svolgeranno eccezionalmente il 28 e 29 marzo) il Centro di Produzione RAI con l’Archivio della canzone napoletana.

Difendere e amare il nostro patrimonio artistico e ambientale non riguarda solo noi italiani. Per questo, visto con il progetto “Arte. Un ponte tra culture”, verranno riproposte le visite guidate in lingua, ideate per dar modo ai cittadini di origine straniera di servirsi della cultura come ulteriore strumento di integrazione sociale. Un’iniziativa che, avvicinando le varie culture, favorirà quella comprensione e quella comunanza di spirito così necessaria nel nostro Paese oggi più che mai.
Sabato 21 e domenica 22 marzo molti Beni della Fondazione – tra cui Villa Necchi Campiglio a Milano, l’Abbazia di Cerrate (LE), Parco Villa Gregoriana a Tivoli (RM), Villa e Collezione Panza a Varese – festeggeranno le Giornate FAI di Primavera proponendo al pubblico interessanti eventi speciali: originali visite guidate e coinvolgenti momenti di festa, aperitivi, musica, e degustazioni

Per saperne di più:
Per l’elenco completo delle aperture delle Giornate FAI consultare il sito www.giornatefai.it oppure telefonare al numero 06 6619 3495. Con un touch si potrà inoltre scaricare dagli store di Google e Apple l’app gratuita delle Giornate FAI di Primavera (www.appgiornatefai.it).

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