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Italia: grand tour tra le terre del tartufo. di B.L.

Risotto with White Truffles from Alba credits Arnold Gatilao CA USA

Risotto with White Truffles from Alba credits Arnold Gatilao CA USA

Ph. credits: Arnold Gatilao CA – USA
Si ama oppure si odia, non ci sono vie di mezzo per il tartufo, uno dei frutti più preziosi che la natura ci regala durante la stagione autunnale. Cresce in parecchi Paesi europei, in Asia, in America e addirittura in alcune zone dell’Africa ma la qualità che offre il suolo italiano non ha paragoni. Solo all’Italia e ad alcune zone dell’Istria, in particolare, spetta l’onore di produrre il più pregiato: Sua Maestà il Tartufo bianco o Tuber magnatum Pico come lo chiamano gli esperti. Grande protagonista nelle cucine dei migliori ristoranti del mondo e delle tavole di chi si può permettere di sborsare anche 5.000 Euro al chilogrammo come nell’autunno del 2012, questo fungo è una delle eccellenze gastronomiche italiane più apprezzate e non può essere in alcun modo riprodotto o contraffatto.  Il viaggio ideale tra le zone di produzione del tartufo bianco più rinomate, anche per la bellezza dei loro paesaggi e per la ricchezza di cultura, non può prescindere dalla città piemontese di Alba, dalla toscana San Miniato e dalla marchigiana Acqualagna.
Adagiata sugli splendidi scenari naturali delle Langhe, Alba è una città ricca di cultura, storia e tradizioni. Il centro storico ha una struttura medievale, con pianta quasi circolare, ed è caratterizzato dal colore rosso dei fregi in cotto, delle case-torri, dei mattoni delle chiese e dai colori pastello delle case sapientemente restaurate. In autunno le cromie si fanno più decise grazie agli sfavillanti colori tipici del “Palio degli Asini”, che si tiene nella prima domenica d’ottobre, e che vede i borghi vestiti di meravigliosi drappi variopinti e attraversati da cortei di figuranti in costumi medioevali, tra squilli di trombe e rulli di tamburi, stendardi e bandiere. Verso la metà di ottobre, il Palio apre ufficialmente la “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco”, l’evento che ha permesso ad Alba di diventare la Capitale Mondiale del Tartufo. Per un mese, poi, la città è raggiunta da una folla di turisti provenienti da ogni parte del mondo che si aggirano tra i numerosi stand espositivi per confluire nel cortile della Maddalena che si trasforma in un salotto dove ammirare, annusare e acquistare non solo i tartufi bianchi ma anche altri prodotti locali. L’evento si conclude con l’”Asta Mondiale del Tartufo Bianco” che si svolge all’interno dello splendido Castello di Grinzane Cavour dove si accendono i riflettori internazionali sulla competizione a finalità benefica tra operatori dell’alta cucina, imprenditori e filantropi che si contendono a suon di rilanci concitati i migliori esemplari.
San Miniato è un delizioso borgo arroccato su un colle lungo l’Arno, a metà strada tra Firenze e Pisa sviluppatosi probabilmente attorno ad una chiesa del sec VIII dedicata al martire fiorentino S. Miniato. Fu sede di vicari imperiali tra cui Bonifacio, marchese di Toscana, padre della contessa Matilde che qui nacque nel 1046. Per dare qualche esempio qui troviamo monumenti come il Palazzo dei Vicari dell’imperatore del XII sec (forse proprio qui nacque la contessa Matilde), il duomo, anch’esso del XII, ed il Santuario del Crocifisso del ‘700 che conserva un venerato Crocifisso ligneo del X sec. La cittadina si anima in particolar modo negli ultimi tre week end del mese di novembre, in occasione della “Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato”. Gli chef animano gli oltre due chilometri di laboratorio del gusto a cielo aperto dove i prodotti tipici incontrano migliaia di visitatori attesi da ogni parte d’Italia per conoscere le nuove tendenze della cucina e le nuove alleanze del gusto. Un vero e proprio festival dei saperi e dei sapori dove buongustai e visitatori si ritrovano per apprezzare le eccellenze dell’enogastronomia. Una curiosità: con i suoi 2 chili e 520 grammi di peso, il tartufo bianco trovato nel 1954 sulle colline di San Miniato possiede ancora oggi il primato di esemplare più grande del mondo. Questo tartufo fu regalato ad Eisenhauer, l’allora Presidente degli Stati Uniti d’America. E’ sempre di San Miniato il tartufo più caro del mondo: un tubero da 1 chilo e 500 grammi che è stato venduto a Dubai tramite asta a 360.000 dollari!
Nelle Marche, a pochi chilometri da Urbino, si trova la piccola cittadina di Acqualagna.  Situata alle pendici della bellissima Gola del Furlo che ne rappresenta una delle  principali attrattive con i suoi ‘canyon’ dai colori cangianti attraversato dal fiume Candigliano, a cui si accede da una stretta galleria fatta scavare dall’imperatore Vespasiano per aprire il varco alla via Flaminia, oggi Riserva Naturale dello Stato, area floristica e faunistica molto importante, la località è anche ricca di attrazioni culturali di tutto rispetto: dall’Abbazia romanica di San Vincenzo con la stupenda cripta, al Santuario della Madonna del Pelingo, alla chiesa romanico – gotica dell’Annunziata con portico ogivale e affreschi trecenteschi.  La maggiore attrazione di Acqualagna è però il tartufo, in particolare per la possibilità di degustarlo tutto l’anno: nel mese di febbraio si svolge la “Fiera Regionale del Tartufo Nero Pregiato”, a luglio ed agosto la “Fiera Regionale del Tartufo Nero Estivo” e tra la fine di ottobre e la metà di novembre ha luogo l’ormai celeberrima “Fiera Nazionale del Tartufo Bianco”, evento arricchito da degustazioni guidate, cooking show di grandi chef, sfide in cucina tra vip e presentazioni di “libri da gustare”. Fulcro della Fiera è il Salotto da Gustare, allestito ogni anno in luoghi differenti, è una sorta di teatro il cui palco è costituito da una cucina a vista, in platea avvengono le degustazioni e, dietro le quinte, a farla da padrona sono la maestria degli chef e il sapore di tartufo. Nel 2014 viene istituita l’asta dei tartufi: in collegamento con Dubai, i pezzi migliori di Acqualagna sono battuti negli Emirati Arabi Uniti, all’interno di una manifestazione organizzata negli stessi giorni, consolidando il rapporto con quella parte di mondo attratta dal lusso. Un tartufo da 1 kg di Acqualagna è stato donato al presidente Obama per festeggiare la sua rielezione.
Un lusso “absolutely made in Italy”!

Per saperne di piu:
www.fieradeltartufo.org
www.acqualagna.com
www.sanminiatopromozione.it

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