ph: @Comune di Atri – comune.atri.te.gov.it
Se si parla di Abruzzo ciò che viene in mente sono le fantastiche montagne del Gran Sasso, il bel centro turistico e commerciale di Pescara, L’Aquila, capoluogo di regione di recente ricordato soprattutto per il devasto arrecato dal terremoto nel 2009 e le tranquille cittadine sul mar Adriatico, molte delle quali, come Pineto, in provincia di Teramo, ideali per famiglie e bimbi piccoli proprio per l’ombreggiata pineta (da qui il nome di Pineto) che si sviluppa alle spalle della spiaggia e che permette di godere del panorama marino anche nelle ore più soleggiate senza soffrire troppo il caldo.
Sempre in provincia di Teramo una cittadina che merita di essere visitata è Atri.
Situata in posizione collinare, Atri è immersa nel verde ed oltre a dei panorami suggestivi, offre al visitatore una storia antichissima (la cittadina risale al V – VII secolo a.C.) che si ripercorre e ritrova per le strade del centro e nei monumenti del nucleo storico.
In Piazza Duomo si erge la Cattedrale di Santa Maria Assunta risalente al 1285 che presenta al suo interno un ciclo di affreschi dell’artista abruzzese quattrocentesco Andrea Delitio, con il museo annesso colmo di preziose reliquie. Nella stessa piazza, ecco Palazzo Mambelli e, più a sud, il Palazzo vescovile ed il Seminario appartenenti al tardo Cinquecento. Il vicino Teatro Comunale risale invece al 1800.
La sede del Comune è il Palazzo ducale degli Acquaviva, Duchi di Atri, edificato nel Trecento e rimaneggiato nel Settecento. Bellissimo il cortile rinascimentale costituito da un loggiato con iscrizioni e resti dell’epoca romana.
Dopo aver visitato il centro storico ed essersi immersi nell’atmosfera prima medievale, poi rinascimentale, è doveroso fare una sosta in una delle numerose terrazze che percorrono il perimetro della cittadina e che offrono vedute splendide sulle colline che corrono tutte intorno.
Anche le colline sono caratterizzate da una loro peculiarità: i Calanchi, delle “sculture naturali” nate dalla millenaria erosione del terreno argilloso.
Ad Atri non manca proprio nulla: arte, storia, natura e un’interessante tradizione culinaria.
Una prima visita alla cittadina porta subito a notare i numerosissimi negozi di liquirizia che si snodano lungo le strade del centro. Caramelle di tutti i tipi (dalle tipiche “rotelle” agli “spaghetti”, dal “bucatone” al “fusillo” ecc), radici, confetti, pezzi grezzi, fino al liquore di liquirizia, ovviamente consigliato dai 18 anni in su.
Se viaggiate con bambini siete avvisati: le vetrine sono veramente invitanti e sicuramente dovrete cedere alla loro richiesta di comprare un po’ di liquirizia come gustoso souvenir.
Ma Atri è anche rinomata per un altro dolce tipico: il Pan Ducale. Si tratta di una torta molto semplice e allo stesso tempo molto gustosa, fatta con uova, farina, mandorle e cioccolato. La ricetta originale risale al 1300 e il nome di questo dolce tipico era al tempo “pizza alle mandorle” che divenne nel 1352 “Pan Ducale” in onore dei Duchi di Acquaviva che apprezzarono talmente tanto il dolce, da volerlo tutti i giorni sulle loro tavole.
Per chi ai dolci preferisce invece il salato, nelle botteghe atriane non manca il Pecorino tipico della città, ottenuto con latte di pecora e caglio di agnello, a pasta compatta e dal colore giallino. Famosa anche la versione sott’olio che rende il pecorino più tenero e piccante.
In abbinamento a questo buonissimo formaggio, si consigliano gli arrosticini di pecora o di agnello, piatto tipico dell’intero Abruzzo e apprezzato ormai in tutta Italia. Gli arrosticini sono deliziosi spiedini di carne arrostiti alla brace: una delizia per i grandi ma anche per i più piccoli visto l’apporto minimo di grasso che presentano e i piccoli pezzi di carne che li costituiscono.
Per non far mancare proprio nulla a questo banchetto oppure per portarsi a casa un buon ricordo, la famiglia in viaggio in questo angolo verde d’Abruzzo può apprezzare dell’ottimo vino Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Docg o, in alternativa, il delizioso olio extravergine d’oliva Pretuziano DOP sempre delle Colline Teramane.
Per saperne di più:
Per conoscere meglio l’intera provincia di Teramo, con i suoi borghi ricchi di arte, storia, enogastronomia e folklore visitate il sito: http://turismo.provincia.teramo.it