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Insolita Barcellona: angoli nascosti – di Laura Landi

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Probabilmente siete già stati a Barcellona, e se siete già stati, quasi sicuramente avete visitato: la Pedrera, il Park Güell, la Sagrada Família, la Casa Batlló…ma certamente non avete ancora conosciuto i suoi angoli più segreti. Non si tratta di condurvi attraverso la Barcellona dei noir di Carlos Ruiz Zafòn, si tratta di strade, di piazze, di locali.. che il turista non ha tempo di scoprire e che il cittadino è al contrario troppo abituato a vivere. Nello splendido quartiere gotico di Barcellona, a pochi passi dalla Rambla principale che collega Plaça de Catalunya al porto, si rimane ammaliati dall’imponenza della Cattedrale, dalle chiese Santa Maria del Pi e del Mar, ma il nostro angolo nascosto è la plaça Saint Felipe Neri. Una piccola via perpendicolare al Carrer de Bisbe, strada nota per il ponte neogotico progettato dall’architetto Joan Rubió, conduce a questa deliziosa piazzetta con al centro una fontana e chiusa tutt’intorno da un convento e una chiesa. Ciò che rompe lo schema della piazza, invadendone un lato, sono solo alcuni tavolini di un elegante café. Poco distante un laboratorio di produzione artigianale di saponi riempie la piazza di mille aromi: caffè, oliva, mandorla, limone… La piazza conquista per il suo silenzio. Si è distanti pochissimi metri dal cuore del Barri Gòtic, invaso da visitatori di tutto il mondo curiosi di scoprire, vedere e fotografare le bellezze gotiche del quartiere e, alle spalle di tutto ciò, una piccola piazza brilla di luce propria, con i suoi profumi, i suoi aromi e la sua pace.

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Nello stesso quartiere la più frequentata Plaça Reial comunica direttamente con la Rambla. Di giorno è oggetto di interesse per i numerosi ristoranti dislocati tutti attorno alla piazza e per la musica che qualche artista improvvisa per intrattenere i passanti, mentre di notte è un frequentato luogo di passaggio per recarsi in alcuni locali tipici catalani, visitati per lo più da spagnoli, che si distribuiscono nelle strade laterali alla piazza.  Si colga l’occasione di perdere la bussola in queste strade, per trovare gli innumerevoli piccoli locali dove si possa gustare la “vera” sangria, le “vere” tapas, un gusto assolutamente diverso dai locali più turistici affacciati sulla Rambla. E a proposito di locali tipici, ce ne sono due o tre che i barcellonesi amano in maniera particolare: La Xampanyeria, nel quartiere marittimo la Barceloneta, locale low cost ottimo soprattutto per pranzo o per una cerveza dopo mezzanotte, la Ovella Negra e El Tropezón. Ovella Negra è gruppo costituito da più locali che organizzano moltissimi eventi tutti gettonatissimi, tra i quali un grande mercatino delle pulci all’interno del locale in zona Bogatell. Un ottimo modo per passare la domenica, tra un drink, cibo spagnolo e un po’ di shopping alternativo. El Tropezón, nel quartiere gotico, è invece un posto caldissimo e molto affollato, ma la squisitezza delle tapas (senza badare al colesterolo!) e la cordialità del personale che non mancherà di offrire dopo cena il loro digestivo alla liquirizia, fanno valere la pena di soffrire qualche disagio.

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Se state programmando il vostro soggiorno a Barcellona poco dopo il periodo pasquale, è consigliabile assistere alla festa della segunda Pascua (o Pentecoste) nel quartiere Barceloneta, che ha il suo fulcro intorno alla chiesa di San Miquel del Port. In questo periodo il quartiere si divide in piccoli gruppi di persone di ogni fascia d’età, tutti abbigliati con uno stesso colore. Cosa fanno? Cantano, suonano e ballano senza sosta! Si inizia la mattina presto e non si smette che in tarda serata: sono gruppi itineranti che diffondono un’allegria contagiosa. Una vera festa locale folkloristica a cui partecipare tenendo ben presente di non pernottare in zona se si tiene ad un indisturbato riposo notturno. L’ultimo angolo nascosto di quest’insolita Barcellona si chiama MACBA. Il MACBA è il museo di arte moderna e contemporanea di Barcellona, situato non distante da Plaça de Catalunya. La visita all’interessante Museo non può non essere abbinata ai dintorni dell’edificio: gruppi di ragazzi e ragazze si confrontano a colpi di skateboard. E proprio di colpi di tratta: le rotelle stridono sul cemento e qualcuno ogni tanto cade, ma lo spettacolo, per giunta gratuito, è assicurato viste le acrobazie e la tendenza di famosi skaters di allenarsi proprio qui. I barcellonesi sono gente socievole, perciò sedetevi accanto a questi ragazzi, sui muretti o sui gradini della piazza e lasciatevi trasportare dai momenti concitati, dal divertimento e immedesimatevi nello sport. Barcellona non è solo cultura, o arte, o mare, ma è il colore delle sue sculture, la storia per le sue strade, sono le relazioni che si intrecciano dei numerosi immigrati, è estro,  creatività e spontaneità. Barcellona mostra sempre un lato nuovo di sé, questo era quello dei suoi angoli segreti, dei veri luoghi di benessere, in una delle città più cosmopolite d’Europa.

Per saperne di più:

www.barcelonaturisme.com

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