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Lumi e stelle: le suggestive luci dell’Avvento sui colli marchigiani – di Elisabetta Longhi

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Come sarebbe lungo e buio l’inverno senza il Natale! Già nell’antichità, ancora prima di diventare celebre come “compleanno di Gesù”, era considerato giorno di festa per popoli di culture e religioni molto distanti tra loro, nel tempo e nello spazio, con riti propiziatori che prevedevano l’uso del fuoco per aiutare il sole a risorgere dal buio delle notti che si allungano sempre più fino al 25 dicembre (giorno più giorno meno), data in cui cade il solstizio d’inverno, la notte più lunga dell’anno. Anche l’Avvento cristiano prevede l’utilizzo simbolico di lumi di candela per illuminare l’oscurità,
C’è un luogo in Italia dove il fascino del significato simbolico spirituale e la seducente intima atmosfera proprie di questi magici lumi si coniugano regalando uno scenario unico proprio nel periodo più buio dell’anno.

Candelara (nomen omen) è una frazione del Comune di Pesaro, un borgo adagiato su un’altura circondata da piccole valli, boschi di querce, macchia, viti e ulivi, con il suo castello e le sue mura da cui si gode un panorama che spazia dal mare all’Appennino. E’ uno scenario consueto in quest’area ma Candelara durante l’Avvento regala altre emozioni

Dal 30 novembre al 15 dicembre (il 30 novembre ed il 1 dicembre, 7 e 8 dicembre, 14 e 15 dicembre) colorando case, strade e locali, saranno proprio loro le vere protagoniste: le migliaia di candele di ogni forma, foggia, dimensione e nazionalità che riempiranno il borgo e che regaleranno uno scenario decisamente inconsueto alla fine del giorno (alle 17:30, alle 19:30 e alle 21:30) quando l’illuminazione artificiale verrà spenta per almeno quindici minuti lasciando spazio alla luce calda e rassicurante di una miriade di lumi. Contemporaneamente saranno liberati verso il cielo palloncini luminosi e, in caso di condizioni meteo favorevoli, anche delle suggestive lanterne cinesi. Quarantacinque minuti al giorno che riporteranno Candelara e le colline circostanti indietro nel tempo, a quando il borgo medievale era illuminato dalla sola luce delle fiammelle. Sarà un’occasione unica e straordinaria per vivere la magica atmosfera prenatalizia e per osservare finalmente il cielo e le stelle senza alcuna forma di inquinamento luminoso.
In questa edizione la festa riserverà ai visitatori diverse attrattive. A cominciare dalla Via dei Presepi, dove si potranno ammirare natività realizzate da artigiani di ogni parte d’Italia con i più diversi materiali (cera, legno, pietra, terracotta, ceramica, argento, sughero). Sarà inoltre possibile assistere dal vivo alla preparazione di candele, rigorosamente di cera d’api, proprio come avveniva nel Medioevo.
Lungo la via dell’immancabile mercatino di candele, troveranno posto anche le silhouettes, sculture in ferro battuto ornate da centinaia di candeline che disegneranno i protagonisti del Presepe.
Anche nel piccolo parco all’interno delle mura castellane saranno sistemate delle sagome in legno a grandezza naturale raffiguranti i personaggi del Presepe. La composizione rimarrà esposta al pubblico per tutto il periodo natalizio fino all’Epifania.
Ci sarà spazio per il divertimento e l’apprendimento da parte dei i bambini che, nelle vie del paese avranno a loro disposizione sapienti artigiani che insegneranno loro la lavorazione di vimini, ferro battuto e legno. Inoltre, all’interno di una confortevole e calda tensostruttura, i genitori potranno rilassarsi degustando i piatti tipici marchigiani mentre i bimbi, occupati nell’Officina di Babbo Natale, potranno lavorare con diversi materiali (creta, cera, carta, legno ) e realizzare addobbi. Tanto apprezzate anche nelle scorse edizioni, la casetta dei folletti e la presenza di docili animali della fattoria tutti da coccolare ed accarezzare.
Completeranno il programma artisti di strada tra cui acrobati, giocolieri, cantastorie, giullari trampolieri e zampognari.
A lume di candela si sono scritti poemi, trattati scientifici e filosofici, sono state fatte promesse d’amore, si sono innalzati canti e preghiere! Se le atmosfere evocate vi sembrano un po’ troppo sdolcinate e retrò, pensate a quanto sarà originale e chic firmare la ricevuta della carta di credito del conto del ristorantino … a lume di candela!

Per saperne di più:
www.candelara.com

 

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