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Portogallo:30º Festival di Teatro di Almada

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LISBONA\ aise\ – Teatro e musica jazz: due gli appuntamenti con l’arte italiana in programma martedì 16 luglio, in Portogallo per iniziativa dell’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona.

Alle ore 19.00 il Fórum Romeu Correia di Almada ospiterà, nell’ambito del 30º Festival di Teatro di Almada, lo spettacolo “Macadamia nut brittle” della compagnia Ricci/Forte.

Sul palco, diretti da Stefano Ricci e Gianni Forte, gli interpreti Anna Gualdo, Fabio Gomiero, Pasquale Di Filippo e Giuseppe Sartori; le coreografie sono di Marco Angelilli, la direzione tecnica di Davide Confetto, mentre assistente di regia è Elisa Menchicchi.

Spettacolo unico nel panorama del teatro italiano di ricerca, che porta all’estremo le possibilità fisiche e di resistenza dei quattro attori, “Macadamia nut brittle” si sviluppa secondo un ritmo forsennato, come in un concorso di talenti che induce il pubblico a riflettere, senza cedimenti né eufemismi, sulla logica manipolatrice dei meccanismi televisivi.

Stefano Ricci e Gianni Forte si sono formati all’Accademia Nazionale Drammatica Silvio d’Amico a Roma e alla New York University, dove hanno studiato con Edward Albee. In Italia come coppia artistica Ricci e Forte hanno vinto i premi Studio 12, Oddone Cappellino, Vallercorsi, Fondi – La Pastora, Hystrio e Gibellina/Salvo. Sono invitati frequentemente all’estero: Francia, Belgio, Croazia, Slovenia, Rumenia, Inghilterra, Germania, Moldavia e Stati Uniti.

Nello stesso giorno e alla stessa ora, ma stavolta nei Giardini del Goethe Institut di Lisbona, sarà di scena il jazz. Nell’ambito della 9^ edizione del Festival JIGG 2013 Jazz im Goethe-Garten, è previsto infatti il concerto del Sestetto Piero Bittolo Bon “Jümp The Shark”.

Membro del collettivo El Gallo Rojo Records, Piero Bittolo Bon è attualmente alla testa del suo sestetto “Jümp The Shark”, un’ironica ed esplosiva miscela di composizione, improvvisazione e groove. Il gruppo unisce, in un’ironia che ricorda Zappa, forme libere ma allo stesso tempo disciplinate, che riflettono il precedente percorso labirintico del leader attraverso il rock, il jazz, il funk o il reggae, offrendo una musica vibrante, densa e inventiva. Ne fanno parte, oltre a Piero Bittolo Bon (sassofono alto, clarinetto-basso & flauto), anche Gerhard Gschlößl (trombone & sousafono), Pasquale Mirra (vibrafono), Domenico Caliri (chitarra acustica & elettrica), Danilo Gallo (contrabasso) e Federico Scettri (batteria). (aise)

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