La rivista

A Londra nell’incantevole mondo di Peppa Pig!

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Di B.L. - ph: peppapigworld.co.uk

Ammettetelo! Genitori, nonni, zii…I bambini piccoli sono letteralmente rapiti dalle semplici storielle della simpatica maialina che adora saltare nel fango e dalle immagini del suo mondo quasi surreale, dove splende sempre il sole e la semplicità regna sovrana, dove la famiglia e gli amici sono l’unico punto di riferimento e le immagini bidimensionali riportano ad una sensazione di quiete e di tranquillità. E che sollievo vedere i nostri piccoli sorridere in pace davanti allo schermo senza troppo impegno da parte dei grandi….

E’ semplicemente il mondo di Peppa Pig! Che sogno sarebbe portare questa sensazione anche in viaggio…. Ma, si sa, a volte il sogno può diventare realtà e per voi lettori abbiamo un suggerimento per niente irraggiungibile: il parco tematico a lei dedicato, il PEPPA PIG WORLD!.

Inserito all’interno del PAULTONS PARK e inaugurato nel 2011, si trova in Inghilterra, nello Hampshire, a circa 100 km a sud di Londra.

Sette sono le attrazioni principali più emozionanti:

Windy Castle, Castello ventoso, tutti in cima sulla collina e proviamo a toccare le nuvole!

George’s Dinosaur Adventure, il Dinosauro di George, cavalchiamo l’animale preferito dal fratellino di Peppa!

Daddy Pig’s Car Ride, un bel giro sulla macchina di papà Pig!!

Grandpa Pig’s Little Train, e “il treno del nonno fa ciuf ciuf, tuttoooo il dìììì!”

Grandpa Pig’s Boat Trip, e ora tutti sulla barca di Nonno Pig a cantare “Pirati noi siam, sul mare navighiam, in cerca del tesoro, noi poi mai non ci arrendiam!”

Peppa’s Big Balloon Ride, e poi su in alto nel cielo, un giro sulla fantastica mongolfiera di Peppa!

Miss Rabbit’s Helicopter Flight, e per finire tutti a bordo dell’elicottero della Signora Coniglio a vedere il panorama dall’alto!

Ma al parco di Peppa Pig c'è spazio anche per giocare e allora via nello spazio gioco al coperto con scivoli, casette e tanti giochi. All'esterno non mancano le pozzanghere di fango dove divertirsi con l'acqua (un classico per chi conosce Peppa Pig) ed il Mr. Potato playground dove arrampicarsi, scivolare, correre e saltare all'aria aperta.

Oltre alle giostre, si possono anche visitare la casa di Peppa, il laghetto delle anatre, la casa di Nonno Pig, l’officina di Nonno Cane, la scuola, la biblioteca e il mitico camper giallo!

I bambini potranno saltare nelle pozzanghere di fango proprio come Peppa e George, oppure giocare all’interno dell’astronave di George nell’area giochi (al coperto) dedicata proprio al fratellino di Peppa, altrimenti seguire il sentiero con i colori dell’arcobaleno nel parco giochi di Mr. Potato e arrampicarsi, scivolare, dondolarsi … e incontrare davvero Peppa e George !!!!

Fermatevi per un break e prendete un gelato dalla Signora Coniglio o fate un pit stop al Big Tummy Café di papà Pig. All’interno del Paultons Park troverete comunque altri ristoranti che servono piatti caldi e freddi.

Se volete tentare la fortuna e vincere i biglietti per il Peppa Pig World, cliccate sulle pagine del parco che trovate su Facebook e Twitter e partecipate ai concorsi che di volta in volta vengono “postati” sulle pagine dei social network.

Gli aeroporti più vicini sono Southampton International Airport - 15 minuti in taxi, Bournemouth International Airport – 30 minuti in taxi, Heathrow International Airport – 1 ora e mezza (taxi o treno) e Gatwick International Airport – 2 ore e mezza (taxi o treno).

Affrettatevi però! Prima o poi il vostro dolce cucciolo vi dirà: “Sono grande ormai, Peppa Pig la guardavo quando ero piccolo…” vi sembrerà di aver perso troppo tempo o che le lancette dell’orologio abbiano girato troppo velocemente!!

Per saperne di più:

www.peppapigworld.co.uk

 

Una notte al Parco alla scoperta della Dolomiti

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Il gusto della nanna nel Parco Naturale di Paneveggio Pale di San Martino

Val Canali, 30-31 maggio 2015 - Paneveggio, 17-18 ottobre 2015

Esplorare,  gustare,  sperimentare  … due weekend di  emozioni  ed avventura,  immersi  nella magia del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino alla scoperta della natura, degli animali che lo abitano, dei sapori della Strada dei formaggi delle Dolomiti e delle gustose mele trentine. Tutto questo con mamma,papà o in compagnia … perché, insieme, avrà tutto un altro sapore! Dopo il successo della prima edizione, tenutasi lo scorso autunno, ritorna la magia di Una Notte al Parco,ovvero il gusto della nanna nel Parco Naturale di Paneveggio Pale di San Martino, iniziativa organizzata dallaStrada dei formaggi delle Dolomiti in collaborazione con il Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino e  La Trentina ,  oltre al  supporto delle due ApT di San Martino di  Castrozza e di Val di Fiemme.

La novità del 2015 è che si raddoppia: due i weekend all’insegna della scoperta della natura, degli animali che  lo  abitano,  dei  sapori  della  Strada  dei  formaggi  delle  Dolomiti  e  delle  gustose  mele  trentine  con pernottamento in sacco a pelo all’interno dei Centri Visitatori del Parco.

Si comincia in primavera, il 30-31 maggio, nella splendida cornice dalla Val Canali ai piedi delle Pale di SanMartino. Qui si dormirà a  Villa Welsperg  tra libri che parlano di animali e allestimenti che richiamano ilbosco. L’appuntamento  autunnale,  previsto  per  il  17-18  ottobre,  è  invece  confermato  a  Paneveggio conpernottamento all’interno del Centro Visitatori, nel cuore della Foresta dei Violini. A  rendere  diversi  i  due programmi  ci  ha  pensato  la  natura:  differenti  saranno le  attività  naturalistiche guidate, dalla passeggiata serale al laboratorio, che seguiranno il  ritmo delle stagioni,  mentre sul fronte goloso si potrà mettere le mani in pasta per creare un dolce con le gustose mele La Trentina ed imparare a fare il burro in un caso e la tosèla di Primiero nell’altro, con tanto di casaro. Un’occasione anche per  stare a contatto con gli animali: gli asinelli dell’Agritur Dalaip dei Pape saranno protagonisti di una passeggiata lungo il sentiero delle Muse Fadaie che circonda Villa Welsperg, mentre a Paneveggio non mancherà una vista al recinto dei cervi, con tanto di carezza.

Per cena e colazione, curate da ristoratori ed agriturismi associati alla Strada dei formaggi delle Dolomiti, una  carrellata  di  prodotti  locali  dai  formaggi  ai  salumi,  dalle  confetture  al  miele,  accompagnati  dalle gustose mele trentine.

Se cercate quindi qualcosa di diverso e speciale da regalare ai vostri bambini, lo avete trovato!  “INSIEME”… è la parola d’ordine e il motore di questi weekend, per vivere il piacere di  condividere con i propri figli un’esperienza entusiasmante che permetterà di “mettere le mani in pasta”, di dormire per terra, di mangiare pane, burro e marmellata, vedere i cervi o di salire in groppa ad un asinello, di esplorare la natura quando questa va a dormire, o più semplicemente di sorridere ed emozionarsi.

Due weekend pensati per i più piccoli, un mix tra natura e gusto, che farà però ritornare bambini anche mamma e papà.

Per saperne di più:
www.stradadeiformaggi.it
Info e prenotazioni: ApT S.Mart – Tel. 0439 768867 - This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

 

Primavera: la via stagione di Gardaland

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Un investimento di oltre 20 milioni di euro e per festeggiare i 40 anni del Parco restyling ed eventi

40 anni di divertimento, una nuova impattante attrazione, un grande investimento, tanta adrenalina e un restyling con i fiocchi. Si apre così la stagione 2015 di Gardaland, il primo Parco Divertimenti in Italia.

Oltre 20 milioni di euro di investimento stanziati da Merlin Entertainments, un colosso del divertimento, per premiare il mercato italiano con Oblivion – The Black Hole, il primo Dive Coaster in Italia e il più lungo in Europa. La realizzazione delle nuove adrenaliniche montagne russe a caduta in picchiata verticale ha visto il coinvolgimento di aziende provenienti da sei diverse nazioni europee e l’impiego di figure professionali qualificate che hanno lavorato al progetto per oltre due anni.

“Oblivion rappresenta un investimento davvero importante per Gardaland, pensato direttamente per il consumatore italiano, nostro obiettivo centrale – ha raccontato Aldo Maria Vigevani, Amministratore Delegato di Gardaland – Credo fermamente che questo Dive Coaster lascerà tutti senza fiato, da chi arriva ai 140 cm di altezza ai 99 anni! Per tutti un’esperienza inattesa e molto coinvolgente”.

Questo straordinario rollercoaster, con un’altezza di 42,5 metri, un percorso lungo ben 566 metri, una velocità che sfiora i 100 km/h, una discesa in picchiata verticale con un’inclinazione di 87°, sorge in un’ area di ben 13.000 metri quadrati, quasi quanto la superficie alare di ben 25 Boeing 747 Jumbo. Il bianco dei binari e l’arancio dei treni spiccano su tutte le attrazioni del Parco all’interno di un’area tematizzata in perfetto stile NASA. Effetti speciali, suoni, giochi di luce e innumerevoli LED screen di ultima generazione accompagneranno i temerari lungo il percorso, ricco di test e prove che li condurrà verso il viaggio a bordo dello “shuttle” Oblivion. Il Black Hole è l’elemento distintivo di queste nuove montagne russe nonchè il fattore caratterizzante che capta l’attenzione di curiosi e appassionati. Per un centinaio di secondi di pura adrenalina il contatto con la realtà svanirà: attraverso capovolgimenti, torsioni a testa in giù e rotazioni a 360° si avrà l’impressione di essere risucchiati in una “spirale”.

Gardaland festeggia quest’anno un traguardo importante: 40 anni di divertimento e, oltre a regalarsi la grandiosa Oblivion – The Black Hole, ha realizzato un importante restyling in varie aree. Un Parco rinnovato a partire dai mitici “Corsari” con il Pirates Shop, un’ambientazione scenografica davvero unica realizzata con una minuziosa ricostruzione dell’ambiente corsaro; dal Fast Food Blue Tornado fino all’area Fantasy Kingdom dove gli alberi parlanti si sono trasformati in … coloratissime piante fiorite! Dedicato ai bambini tra i 3 e i 7 anni, il nuovo Prezzemolo Magic Village si sviluppa tra il ponte sul Dugale – il ruscello che scorre all’interno del Parco – e l’inizio dell’area western. L’area presenta una serie di giochi in legno molto colorati e divertenti, costruiti su sabbia finissima di tre diversi colori: beige, rosa e grigio chiaro.

L’auspicio è quello di poter replicare il successo di Gardaland della scorsa stagione. Il 2014 ha infatti registrato un’ottima performance nel Parco, così come nell’area veronese del Lago di Garda. In quest’ultima, infatti, si sono registrate 11.507.929 presenze (un aumento del 1,45% rispetto all’anno precedente) nonostante un luglio estremamente piovoso. Il turismo è rappresentato per l’84% da turisti stranieri mentre il turismo italiano considera Il lago di Garda come meta preferita per il lungo weekend. Tra le regioni italiane, il maggior numero di presenze si registra proveniente da Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige. (Fonte Provincia di Verona Turismo).

“La stagione 2014 di Gardaland è stata positiva nonostante l’economia italiana, purtroppo, non avesse mostrato decisi segni di un’effettiva ripartenza. Gardaland, invece, ha avuto un’ottima annata – afferma Aldo Maria Vigevani, Amministratore Delegato di Gardaland – E questo grazie al fatto di avere comunque presentato al proprio pubblico prodotti coinvolgenti, di grande emozione e adatti sia ai grandi che ai piccoli. E anche di avere aperto ad alcuni importanti mercati stranieri.”

Nel Parco, infatti, sono incrementate le presenze dei turisti tedeschi, olandesi e inglesi ma si sono registrate anche presenze importanti da parte di Ospiti provenienti da Svizzera, Danimarca, Irlanda e Israele.

Ecco perché Gardaland Resort è diventato ormai un’affermata e ambita “short stay destination” dove è possibile trascorrere una vacanza nella singolare cornice del Parco soggiornando presso il fiabesco Gardaland Hotel, visitando l’affascinante Acquario tematizzato e godendo anche della bellezza delle suggestive località del Lago di Garda, tra le quali l’affascinante città di Verona!


Per saperne di più:

www.gardaland.it

 

Tre giorni a Roma alla scoperta della Città Eterna.

Fontana di Trevi
di Laura Landi
Il periodo migliore per visitare una città d’arte è sicuramente primavera. Le temperature sono piacevolmente calde, le strade non sono troppo affollate, la natura che trova spazio nel tessuto urbano si risveglia, mostrando i suoi migliori colori.
Roma, città antica ed eterna, proprio in primavera è ancora più affascinante, poiché permette di godere appieno della bellezza dei suoi monumenti, dei resti archeologici siti all’aperto e dei numerosi grandi parchi che la popolano.
Se avete un weekend libero, Roma è a portata di tutti: con l’aereo o con i treni super veloci, da qualsiasi angolo dell’Italia voi venite, la Capitale è pronta ad accogliervi.
La partenza di questo itinerario non può che avvenire dal Colosseo, o Anfiteatro Romano, forse l’icona più rappresentativa della capitale italiana. L’edificio, terminato nell’80 d.C., era destinato ai combattimenti e giochi tra i gladiatori e alle simulazioni di caccia di animali feroci ed esotici, tenuti nella fitta rete di gallerie sottostanti l’anfiteatro, fino al momento di farle entrare in scena. Tutto intorno al Colosseo è scenico: il vicino Arco di Costantino, il Palatino, luogo in cui Romolo fondò la città eterna, fino ad arrivare ai Fori Imperiali. Dal Foro Romano si sussegue il Foro di Augusto, il Foro Transitorio (costruito da Domiziano e inaugurato da Nerva) ed, infine, il Foro di Traiano. Una passeggiata tra le rovine di questa grande area archeologica dona un’emozione unica e regala al visitatore uno spaccato dell’urbanistica del tempo che lascia immaginare la vita quotidiana dei romani di migliaia di anni fa.
Dai fori si prosegue verso il Campidoglio il più piccolo e famoso colle romano, con i vicini Musei Capitolini.
La passeggiata prosegue poi verso Piazza Venezia, incontrando l’Altare della Patria, che di certo merita una foto. Si prende poi per via del Corso e si gira a destra in via dei Sabini e via dei Crociferi, giungendo così alla spettacolare Fontana di Trevi. Una volta ammirate le figure di tritoni e cavallucci marini, è d’obbligo lanciare una monetina nelle acque della fontana: si dice che assicuri un ritorno nella città eterna.
Dopo tutta questa cultura (e camminata) un po’ di riposo è quel che ci vuole per poi affrontare il secondo giorno del soggiorno a Roma con un nuovo (e intenso) programma.

Fori Romani San Pietro
L’itinerario del secondo giorno comincia da Piazza Navona, dove si può visitare subito la particolare Chiesa di S. Agnese e prendere un buon caffè in uno dei numerosi locali sulla piazza, rilassati e divertiti dai numerosi artisti di strada che qui si esibiscono. Da Piazza Navona si raggiunge in pochi minuti a piedi il Pantheon, un gioiello di architettura che incanta per la sua semplicità. Dedicato al culto degli dei, viene consacrato successivamente come chiesa cristiana e custodisce oggi le spoglie di alcuni re e del grande genio del rinascimento italiano: Raffaello Sanzio. Ma ciò che maggiormente colpisce all’ingresso del Pantheon è il fascio di luce che penetra dall’apertura circolare di 9 metri sulla cupola: la luce si diffonde in tutto l’edificio donandogli ancora più fascino.
Si prosegue verso est in direzione Via del Corso, facendo prima un passaggio di fronte ad alcuni edifici simbolo della storia attuale: Montecitorio e Palazzo Chigi. Si risale via del Corso con una piacevole passeggiata intervallata, se si vuole, da una visita in alcuni dei numerosi negozi che si affacciano sulla strada. Al termine del viale, ecco l’animata piazza del Popolo, con al centro l’obelisco Flaminio, il più antico di Roma. Da qui in pochi passi, salendo per la Salita del Pincio, si accede al parco di Villa Borghese: un grande cuore verde che attira migliaia di romani e di turisti per fare attività all’aria aperta, rilassarsi nel verde e, d’estate, assistere anche a qualche spettacolo. Il parco è molto grande ma si può percorrere anche solo in parte: il beneficio di quest’oasi di relax si sentirà da subito.
Dal Parco di Villa Borghese si raggiunge facilmente la Trinità dei Monti dove, verso sera, la piazza inizia ad animarsi e la gente di ogni età si ritrova per fare due chiacchiere, seduta sulla più celebre e ambita scalinata del mondo.
Il weekend a Roma non può dirsi concluso se non si visita il Vaticano. Il terzo giorno viene quindi dedicato a quest’importante area a ovest del Tevere.
Arrivati alla Basilica di San Pietro, si rimane subito impressionati dalle sue dimensioni, essa è infatti una delle chiese più grandi al mondo. Tra i tanti capolavori che custodisce, vale sicuramente la pena visitare la Pietà di Michelangelo. La Cupola della Basilica è stata realizzata dallo stesso artista: 551 scalini portano alla sua sommità per godere di una meravigliosa vista di Roma.
La piazza, inoltre, conta 284 colonne e ottantotto pilastri realizzati dal Bernini, come ad abbracciare i fedeli in visita. Poco distante si trovano i Musei Vaticani con la famosa Cappella Sistina. Dando le spalle alla Basilica si può percorrere via della Conciliazione, fino a giungere a Castel Sant’Angelo, il castello che, dal medioevo al cinquecento, fu spesso utilizzato dai papi per fuggire dai saccheggi dei nemici.

Per visitare Roma, cuore politico e spirituale del Bel Paese, un weekend è sicuramente riduttivo, ma può essere un ottimo pretesto per delle visite successive che faranno apprezzare anche gli angoli più nascosti della città nonché un popolo, quello romano, estremamente attaccato alla Capitale e desideroso di mostrarla ai suoi ospiti.
Per saperne di più:
Per organizzare un soggiorno a Roma e per tutte le informazioni necessarie alla visita: www.turismoroma.it

 

Còceras gastronomia e cultura tra sapori d'altri tempi

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La città di Cáceres, situata nel cuore dell’Estremadura, è stata eletta
Capitale Spagnola della Gastronomia 2015.Una metta ideale per gustare cibo genuini im un'atmosfera rilassata adatta alle famiglie

Cáceres si presenta come una città dinamica, che ha saputo conservare le significative testimonianze dei differenti popoli e culture insediatisi nel territorio nel corso degli anni. Può infatti vantare di un ricchissimo patrimonio culturale, grazie al quale, nel 1986, ha ricevuto il riconoscimento di Città Patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO. Inoltre, secondo il Consiglio d’Europa, il suo patrimonio artistico e monumentale è il primo della Penisola Iberica per quanto riguarda la sua conservazione, e il terzo in Europa.

La città si distingue anche per la sua agenda culturale, ricca di iniziative ed eventi: tra i più significativi, le esposizioni del Centro di Arti Visuali Helga de Alvear, il Festival WOMAD, il Festival del teatro classico e la festività di San Giorgio, senza ovviamente tralasciare la celebrazione della Settimana Santa, dichiarata Festa di Interesse Turistico Internazionale.

Cáceres si mostra quindi come una città ricca di storia, aperta e dinamica, che permette al turista di scoprire l’eredità di tutte le differenti culture alternatesi nel territorio, anche e soprattutto attraverso la sua ricca gastronomia.

Cerezas del Jerte 2 CíceresPlaza-Mayor

L’eccellenza gastronomica di  Cáceres  nasce  infatti  dalla  ricchezza di  una  terra privilegiata, che fornisce dei prodotti di altissima qualità, come il celebre jamón ibérico, i formaggi, la paprika, le ciliegie, l’olio d’oliva, l’agnello, il vitello, e un’infinità di altri prodotti.

L’influsso delle varie culture è facilmente rintracciabile nei piatti tipici: si possono infatti trovare  ricette  arabe,  romane  ed  ebraiche  mescolate  alle  ricette  della  cucina tradizionale spagnola, creando così una vera e propria fusione gastronomica di culture, a cui si aggiungono inoltre gli influssi della cucina portoghese e di quella conventuale.

È possibile scoprire la gastronomia di Cáceres, dalle ricette più tradizionali alle proposte più innovative, all’interno dei numerosi ristoranti di Plaza Mayor o di Plaza de San Juan, ma anche nelle svariate taperie e spazi gourmet sparsi per tutta la città, in cui è possibile gustare l’ottima cucina tipica anche in formato tapa.

Fra tutti spicca il ristorante Atrio, l’unico in Estremadura ad essere stato insignito di due stelle Michelin. Grazie alle creazioni di alta gastronomia e alla cucina di altissima qualità riconosciuta a livello internazionale, è infatti considerato uno dei migliori ristoranti di tutta la Spagna. Un elemento degno di nota è inoltre la sua enorme cantina, che può vantare circa 3400 varietà di vino.

Cáceres vanta otto Denominazioni di Origine Protetta (DOP) e due Indicazioni
Geografiche Protette (IGP).

Tra  le  Denominazioni  di  Origine  Protetta  rientrano  il  prosciutto  “Dehesa  de Extremadura”, i formaggi “Torta del Casar” e “Ibores”, l’olio “Manzanilla Cacereña”, la paprika “de la Vera”, la ciliegia “del Jerte”, il miele “Villuercas-Ibores” e il vino “Ribera del
Guadiana”;  fanno  invece  parte  delle  Indicazioni  Geografiche  Protette  l’agnello
(CorderEx) e il vitello “de Extremadura”.

Cáceres come Capitale Spagnola della Gastronomia subentra a Vitoria, capitale 2014, avendo la  meglio su  città come Cartagena, Huesca, Lugo  e  Valencia. Per questa occasione, la città ha programmato numerosi eventi ed iniziative, al fine di rendere non solo   Cáceres,   ma   l’intera   Estremadura,   destinazioni   di   interesse   turistico   e gastronomico. Tra i vari eventi, segnaliamo l’elezione di una Denominazione di Origine Protetta per ogni mese, a cui i  migliori cuochi della regione renderanno omaggio attraverso varie iniziative. Ecco di seguito i più importanti eventi:

MARZO
-       Ciliegio in fiore
-       Presentazione della Primavera enogastronomica
-       ExtreGusta (Fiera della tapa)

APRILE
-       Fiera internazionale del “Queso del Trujillo”+
-       Celebrazione della Settimana Santa
-       Festa di San Giorgio

MAGGIO
-       Mostra dell’agroalimentare e dell’artigianato
-       Festival WOMAD
-       Festa di San Fernando

GIUGNO
-       Raccolta delle ciliegie

LUGLIO
-       Festival del teatro classico di Mérida

AGOSTO
-       Festa della paprika “de la Vera”
-       Festival del teatro classico di Alcántara

SETTEMBRE
-       Giornate della gastronomia ebraica
-       Giornata dell’Estremadura

OTTOBRE
-       Tapeando con arte (festa della tapa)
-       Mese della caccia

NOVEMBRE
-       ExtremaBio (fiera di prodotti biologici)
-       Mercato medievale delle tre culture
-       Giornate della cucina conventuale

DICEMBRE
-       Fiera del dolce conventuale
-       Giornate del jamón ibérico

 

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