In viaggio con mamma e papà!

La grande mela per piccoli – di Laura Landi

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Se New York vi sembra troppo grande o dispersiva per poterci andare con i vostri figli, cambiate idea! La Grande mela riserva tantissime opportunità di svago, con un occhio di riguardo alle esigenze dei più piccoli. E se per non far stancare troppo i bambini non volete camminare molto, ricordate che i numerosi taxi di New York hanno dei prezzi accessibili e vi sentirete un po’ come in un film a chiamare gli yellow cabs appena scesi dal marciapiede con la sola mano alzata. In alternativa, New York si avvale di un’efficiente rete di trasporto pubblico che vi potrà portare velocemente in qualsiasi parte della città. Se avete intenzione di usare molto la metropolitana, si consiglia di acquistare la metro card, valida anche sugli autobus, per risparmiare sulle tariffe. La formula “Pay-per-ride” vi assicura infatti un risparmio del 5% (con un minimo di spesa di 5 dollari), mentre se acquistate con la formula “Unlimited ride”, potete comprare la vostra metro card a 30 dollari e usarla illimitatamente per 7 giorni. Inoltre vi sarà utile sapere che fino a 3 bambini di altezza inferiore al metro viaggiano gratis.

 

Per non deludere la più ovvia aspettativa dei vostri bimbi, la prima tappa newyorkese sarà sicuramente la Statua della Libertà. Raggiungete quindi la punta meridionale di Manhattan e, da Battery Park, prendete il traghetto che conduce sia a Ellis Island che alla statua. Ellis Island, riaperta ad ottobre 2013 dopo i disastri causati dall’uragano Sandy, permette una visita al Museo dell’Immigrazione, qui ubicato poiché l’isola è stata il primo “porto” degli oltre 12 milioni di immigrati che identificavano la statua della libertà ed Ellis Island il primo debole faro acceso verso la speranza di un futuro migliore. La statua è visitabile fino alla sua cima, con biglietto gratuito per i bimbi sotto i 3 anni e ridotto per bambini di età compresa tra i 4 e i 12 anni.

Se siete interessati all’arte ma volete scegliere un museo adatto anche ai più piccoli, si consiglia: il Museo americano di storia naturale, situato nell’Upper West Side, oppure il Metropolitan Museum of art, nell’Upper East Side o ancora il Moma (Museum of modern art), sulla 53° strada ovest della Fifth Avenue. Nel museo di storia naturale i bambini adoreranno vedere i fossili e le riproduzioni di grandi animali, dinosauri compresi; al Metropolitan Museum i bimbi rimarranno incantati dai reperti dell’antico Egitto e al Moma potranno godere, se il tempo lo permette, del giardino delle sculture. I musei offrono audioguide gratuite e ingressi ridotti o gratuiti appositamente per i ragazzi. Vengono proposti inoltre workshop e attività per coinvolgere bambini. Il Moma, per esempio, dona ai più piccoli delle cartoline con le opere più famose in mostra illustrate, che invitano a conoscere meglio l’opera e a porsi domande sulla sua creazione, sull’artista e sulla sua corrente artistica.

 

 

Se sceglierete di visitare proprio il Moma, avete due possibilità per proseguire nella vostra visita della città: continuare sulla 5° strada, in direzione nord, verso Central Park, oppure dirigersi verso sud verso il Rockfeller Center e Times Square.

Se optate per Central Park, ecco che vi si porrà dinanzi un fantastico polmone verde che, soprattutto in autunno, regala un’emozione ad ogni passo compiuto, per la varietà e la bellezza dei colori della vegetazione. Gli animali più fotografati sono gli scoiattoli, ma non perdete anche il Central Park Zoo per poter cibare e conoscere le specie più esotiche: dalla lepre della Patagonia, al maiale vietnamita fino a delle minuscole e dolcissime caprette africane, date dall’incrocio tra una femmina di daino e un cervo nano.

FAO Schwarz dista solo un paio di isolati da Central Park e andarci potrebbe essere una delle esperienze più emozionanti delle giovani vite dei vostri figli. Si tratta infatti del negozio di giocattoli forse più conosciuto al mondo, un affascinante mondo delle meraviglie la cui vista non si può negare ai più piccoli.

Se volete inoltre impressionare i vostri bambini, portateli ad osservare lo skyline di New York City con i suoi grattacieli più famosi. A Rockfeller Plaza si trova il Rockfeller center con il “Top of the rock”, una terrazza di osservazione che dall’alto dei suoi 69 piani vi farà vedere New York a 360 gradi.
La scalata verso la terrazza è di per sé emozionante, grazie ad uno speciale ascensore che sembra un piccolo shuttle che conduce verso il cielo stellato.
Quando si raggiunge il 69° piano la cosa migliore da fare è godersi la vista dalla terrazza all’aperto e per una visione più dettagliata, si possono usare i binocoli disponibili.
Non scordate di indicare ai vostri piccoli l’imponente Empire State Building e l’edificio Chrysler, ricordato da tutti anche per il finale del film King Kong. Indicate loro anche quella miniatura verde che è il vastissimo Central Park per mostrare loro dove siete appena stati. Il Top of the Rock assicura un’esperienza indimenticabile, New York dall’alto è ancora più bella!

Da Rockfeller Plaza si gira l’angolo e si trova Radio City Music Hall..il teatro per eccellenza con i suoi fantastici interni in art déco. Tutti i giorni si possono prenotare e intraprendere dei tour del teatro e rivivere le emozioni degli show e dei concerti qui rappresentati.

Dal Rockfeller Center inoltre si raggiunge Times Square in soli 10 minuti a piedi. Times Square non è una vera piazza, l’aspetto è quello di una via. I più scettici possono pensare che non sia nulla di speciale con i suoi maxischermi pubblicitari visti e rivisti in moltissimi film americani, in realtà il solo pensiero che sfiora la mente quando si entra in Times Square è la più ovvia e gettonata espressione usata dagli statunitensi: “woooow”. Tutto a Times square è formato maxi (non solo gli schermi): lo sono i negozi, le insegne, i tabelloni..e non si può fare a meno di camminare per la strada a naso in su.
Times Square pertanto non può mancare nella lista di cose da vedere, ma nemmeno in quelle da fare a New York city. E qui da fare c’è tanto, tantissimo… shopping.

Un’ultima dolorosa sosta che non si può omettere in un viaggio a New York è Ground Zero: doverosa per l’importante pezzo di storia contemporanea che rappresenta. Ground Zero si trova nel cuore finanziario della città, a sud di Manhattan. L’ingresso è libero ma è caldamente consigliato un contributo economico per permettere di mantenere in vita questa zona e il museo che rappresentano un importante memoriale per gli americani. Ciò che (non) rimane delle torri gemelle è molto toccante: al loro posto ora ci sono due “buchi” da cui sgorga dell’acqua, simbolo della vita, e sulle pareti della fontana ci sono tutti i nomi delle vittime. Il nesso tra l’acqua, simbolo di vita, e tutti questi nomi incisi, molti dei quali accompagnati da rose bianche e piccole bandiere americane probabilmente dono dei parenti, è molto significativo: sembra comunicare che questi nomi continuano a vivere. E sicuramente vivono nella memoria della gente di tutto il mondo.

Per saperne di più :su come muoversi, cosa fare e cosa vedere a New York City è utile consultare il sito ufficiale del turismo della città: www.nycgo.com

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